Tuttosport: «Detiene anche il record di derby persi in 19 anni: 23 su 30. Chi lo conosceva prima che comprasse il Torino?»
Ieri Cairo ha festeggiato i 19 anni da presidente del Torino. Su X l’account social dei granata ha voluto celebrare la ricorrenza con un post, che però è stato immediatamente preso di mira dai tifosi, tanto che chi gestisce il profilo è stato costretto a limitare i commenti.
Oggi è il diciannovesimo anniversario del nostro Presidente Urbano Cairo!
“𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘪𝘯𝘤𝘪𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯 𝘰𝘵𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪𝘰𝘯𝘢𝘵𝘰: 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘣𝘶𝘰𝘯… pic.twitter.com/meP4qVs5Rr
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) September 2, 2024
TuttoSport parla di quanto accaduto e scrive:
“Il primo dicembre Urbano Cairo arriverà a 7.030 giorni di presidenza: esattamente come il grande, indimenticabile Orfeo Pianelli (per quanto assolutamente irraggiungibile nella realtà dei fatti), fino a ora il presidente più longevo in 118 anni di storia del Torino. Mancano 89 giorni. Poi, il 2 dicembre, Cairo diventerà in solitudine il recordman assoluto: però anche per il numero di derby persi in 19 anni, 23 su 30 con una sola striminzitissima vittoria, evidentemente necessaria soltanto per esigenza di proverbio, l’eccezione che conferma la regola, Anno Domini 2015
(…)
Ieri, si diceva, ai tifosi del Toro le dita sono particolarmente tornate a prudere, sulle tastiere. Perché come tutti i 2 settembre ricorreva l’anniversario della presidenza di Cairo, cominciata nel 2005 quando acquisì il Torino spendendo due lire due, tra versamenti minimalisti in assegni ai Lodisti e il “rimborso” per Giovannone. E quanto vale il Torino oggi? Diciamo 200 milioni? Una plusvalenza più straordinaria non si potrebbe immaginare, per un presidente che rilevò il Torino quasi gratis post fallimento cimminelliano e lodo Petrucci da altri “acceso”. A posteriori, Cairo avrebbe poi acquistato anche una tv (La7, 2013) e un impero editoriale (Rcs, 2016). Alzi il braccio quanti di voi lo conoscevano prima che comunicasse al mondo: «Mi chiamo Cairo e voglio il Toro», agosto 2005.
Il Torino, inteso come società, ha celebrato sui propri social la ricorrenza, ieri mattina: «Oggi è il diciannovesimo anniversario del nostro Presidente Urbano Cairo!». A seguire, una sua dichiarazione: «Sono molto contento che questo anniversario coincida con un ottimo inizio di campionato: che sia di buon auspicio per una stagione molto positiva». Apriti cielo: uno dopo l’altro, gli attacchi dei tifosi, le accuse, gli insulti e via dicendo si sono susseguiti fin da subito, tanto che poco dopo il club ha deciso di sospendere i commenti.
Cairo, continuano le contestazioni dei tifosi
Intanto i Resistenti Granata, associazione di tifosi da sempre molto critica con Cairo, annunciava una nuova mobilitazione. Mentre dai gruppi organizzati della Maratona unita veniva rilanciata l’intenzione di organizzare una nuova vibrante contestazione popolare in occasione della prossima partita, Torino-Lecce, dopo la sosta, domenica 15 alle ore 15. Sulla stessa lunghezza d’onda come già a Torino-Atalanta anche la curva Primavera, naturalmente. Altro slogan buono per tutte le anime della tifoseria: «Contestazione senza fine! Cairo, vendi!».