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Totti: «Il calcio un po’ mi manca, ma sto bene lo stesso. Dalla Roma nessuna chiamata»

A Sky Sport: «In estate pensavo che l’Italia potesse fare molto meglio. Credo che Spalletti abbia capito i suoi errori»

Totti: «Il calcio un po’ mi manca, ma sto bene lo stesso. Dalla Roma nessuna chiamata»
Db Milano 06/12/2019 - campionato di calcio serie A / Inter-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Francesco Totti

Sky Sport ha intervistato Totti. L’ex calciatore della Roma ha parlato del mercato giallorosso, ma anche della nazionale di Spalletti che sembra aver ritrovato la retta via.

Sull’Europeo deludente dell’Italia:

«Purtroppo questa estate non è andata bene, pensavo l’Italia potesse fare molto meglio. Stiamo scoprendo ora che i giocatori non sono arrivati a quella competizione al meglio dal punto di vista fisico e mentale e quindi stiamo capendo perché è andata male. Quando è così è davvero difficile arrivare fino in fondo. La Nazionale non ha fatto tutto ciò che noi ci aspettavamo».

Spalletti ha ammesso i suoi errori. Sono davvero così diversi i ruoli di allenatore e commissario tecnico?

«Sono due lavori totalmente opposti. Un conto è avere i giocatori quotidianamente, un altro una volta al mese per pochi giorni. È diverso l’allenamento, l’approccio. Io credo Spalletti abbia capito i suoi errori, l’ha anche detto e ora spero possa ripartire da queste vittorie in Nations League».

Ti manca non essere nel mondo del calcio?

«Sì, un po’ mi manca. Ma sto bene ugualmente, ho altri lavori e altre cose da fare. Dovessi però ricoprire una posizione nel calcio dovrebbe essere impegnativa, ma soprattutto importante».

Perché gente come te, Del Piero o Maldini è fuori?

«Perché diventi ingombrante, un nome importante offusca tutto il resto. Però se sei una persona competente e pure importante succede questo. Se non veniamo presi in considerazione, evidentemente si è legati ad altri obiettivi e pensieri».

Totti sulla Roma

Sei mai stato vicino alla Roma?

«A Roma se ne parla tanto, poi se vai a spremere il limone esce poco o nulla. A me nessuno mi ha mai chiamato».

Te l’aspettavi?

«No. Ma siamo tutti felici, sia io che loro. Forse i tifosi un po’ meno…».

Ti piace la Roma costruita in estate?

«Nì. All’ultimo, dopo tutti i casini successi, hanno cominciato a rischiare un po’ tutto. Ora sta a De Rossi metterli bene in campo, far sì che i giocatori riprendano la condizione migliore. Nell’ultimo mese ci siamo sentiti spesso e volentieri, è contento di ciò che sta facendo e ora proverà a fare meglio perché non pensava di partire così male. Ha la voglia e la testa per migliorare».

 

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