Le grandi lezioni del maestro Motta: “Mi ha detto di andare a letto sempre alla stessa ora, dormire bene e seguire la giusta alimentazione”
Vlahovic: «Il gioco di Motta è più adatto a me di quello di Allegri». E meno male…
Ah, con il gioco di Motta sì che Dusan Vlahovic si diverte. Mica come prima con Allegri… “Mi sto trovando bene, riesco a esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me. Con mister Allegri, comunque, mi sono sempre messo a disposizione e ho sempre fatto con piacere tutto quello che mi ha chiesto“. E meno male che riesce a esprimersi al meglio, ci verrebbe da dire. Figurati se si fosse trovato male…
Vlahovic ha parlato a My Skills, il nuovo format di Dazn. Dice che Motta “subito mi ha parlato di disciplina: fare quelle cose che sembrano semplici, ma in realtà non lo sono. Andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene, dormire bene e seguire la giusta alimentazione”. Insomma, lezioni di vita.
“Non mi pongo limiti di gol, alzo sempre l’asticella – continua – Non sono mai stato contento, neanche nella stagione in cui dalla Fiorentina sono andato alla Juventus e ho segnato 24 goal. Si può sempre fare meglio”.
E gli altri attaccanti? “Da Haaland prenderei il modo in cui attacca l’area. Quando parte, è difficile da fermare, per come attacca la profondità e per il fisico che ha. Da Lautaro prenderei il posizionamento del corpo, è micidiale. L’anno scorso è stato giustamente il migliore e ho grande rispetto per lui. A Kane e Lewandowski ruberei la finalizzazione, a Osimhen la velocità”.
Caro Thiago Motta, Weah al posto di Vlahovic è roba da dilettanti allo sbaraglio (Damascelli)
Le critiche principali sono nel campo della Juventus. I mottiani fischiettano e fanno finta di niente ma la Juve non fa male, non fa graffia. Non subisce gol ma nemmeno ne segna.
Scrive Tony Damascelli sul Giornale
La partita è stata un classico del campionato italiano, lenta, modesta, disarmante, irritante, affollata di imprecisioni e paure, di entrambe le squadre. Se Juventus e Napoli pensano di molestare l’Inter e candidarsi al titolo dovranno cambiare passo, faccia e comportamento ma la partita di Torino ha segnato la bocciatura clamorosa, sul campo, dei due supermilionari, Vlahovic e Lukaku.
Thiago Motta è al terzo pari senza gol, a Torino va di moda il granata di Vanoli che ha due punti in più del sedicente squadrone bianconero, il tecnico oriundo decida che fare da grande, la Juventus non è il Bologna e nemmeno lo Spezia, se Douglas Luiz
non è degno di giocare nemmeno un minuto in una gara così lenta significa che c’è dell’altro, e serio, così Danilo. E se Vlahovic è un problema si studino soluzioni tattiche differenti perché Weah falso nove è roba da dilettanti allo sbaraglio.