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Abodi, Piantedosi e Pisani: l’ennesimo “tavolo” per sconfiggere l’antisemitismo negli stadi

Il “tavolo” è l’arma più usata dagli italiani per (non) risolvere i problemi. Abodi: “La lotta al razzismo è un cantiere sempre aperto”

Abodi, Piantedosi e Pisani: l’ennesimo “tavolo” per sconfiggere l’antisemitismo negli stadi
Roma 16/12/2023 - Atreju: Festa Fratelli d’Italia / foto Image nella foto: Andrea Abodi

Visto che oggi è il 7 ottobre, e anche in Italia si celebra l’anniversario della strage in Israele, come poteva mai il calcio restar fuori dall’attualità? E così ecco che i più alti vertici istituzionali – il ministro dello Sport Andrea Abodi, quello dell’Interno Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia Vittorio Pisani – si riuniranno al Viminale per… combattere l’antisemitismo negli stadi. L’arma preferita degli italiani: “il tavolo”.

“Gli stadi sono parte della società che dobbiamo cercare di avvicinare in modo tale che si contengano gli effetti. Quindi è un lavoro continuo – ha detto Abodi – Una giornata come questa rilancia semplicemente l’impegno che deve essere quotidiano, minuzioso e deve essere anche il frutto di una collaborazione ampia”.

“E’ il lavoro che stiamo facendo, non a caso, tra poco ci incontreremo al ministro dell’Interno con Piantedosi, con il capo della Polizia proprio per rilanciare ulteriormente le attività e valutare ulteriori” decisioni “che dovranno essere prese per risolvere il problema dell’antisemitismo e del razzismo e della violenza e della criminalità che sono entrate nel calcio pur essendo estranee al calcio. Questo è un cantiere quotidiano che non si chiude mai”.

La metafora del cantiere che non chiude mai, in Italia, è a suo modo perfetta.

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