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Ad arbitrare le partite di calcio sarà l’intelligenza artificiale, in Premier al via la sperimentazione (Il Messaggero)

Il fuorigioco automatizzato grazie a decine di Iphone 14 (o superiori) piazzati a bordocampo. Sarà creato un vero e proprio duplicato digitale del calciatore

Ad arbitrare le partite di calcio sarà l’intelligenza artificiale, in Premier al via la sperimentazione (Il Messaggero)
Polish referee Szymon Marciniak gestures during the Qatar 2022 World Cup final football match between Argentina and France at Lusail Stadium in Lusail, north of Doha on December 18, 2022. (Photo by Adrian DENNIS / AFP)

Ad arbitrare le partite di calcio sarà l’intelligenza artificiale, in Premier al via la sperimentazione (Il Messaggero)

Scrive il quotidiano Il Messaggero:

L’obiettivo è talmente ambizioso che sembra fantascienza: il calcio vuole eliminare gli errori arbitrali e prevedere il futuro durante una partita. Se si lascerà entrare il progresso e l’intelligenza artificiale con decisione nel pallone, allora si potrà dire addio a rigori non assegnati. Ci sarà un computer addestrato con migliaia di partite e situazioni arbitrali in memoria che saprà comportarsi nel modo giusto senza sbagliare. Il calcio diventerà come un videogame, senza giudizi errati.

Come funziona il calcio arbitrato dall’intelligenza artificiale

La prima sperimentazione al mondo in questo senso è in Premier League. Attraverso la tecnologia Dragon di Genius Sports si sta testando un nuovo sistema di fuorigioco automatizzato. Funziona grazie a decine di Iphone 14 (o superiori) piazzati a bordocampo: questi catturano le immagini a 100 fps, ossia 100 fotogrammi ogni secondo (scalabile a 200) e riescono ad analizzare in tempo reale se la posizione di un calciatore è regolare nel momento in cui parte la palla, segnalandolo all’arbitro. Inoltre, il frame per secondo così alto permetterà di creare un vero e proprio duplicato digitale del calciatore e, quindi, della partita. Com’è possibile? Ogni Iphone traccerà dai 7000 ai 10000 punti su ogni giocatore, inoltre, con un sensore all’interno del pallone sarà possibile tracciare i punti di impatto con l’atleta. Il sistema è composto inizialmente da 28 telefoni e promette anche di usare l’intelligenza artificiale. La rivoluzione, infatti, sta nel modello di apprendimento automatico addestrato con migliaia di match ed episodi gioco. A quel punto l’Ai saprà sia interpretare qualsiasi situazione, sia arrivare a conoscere in anticipo le tendenze delle prestazioni future.

 

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