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Addio all’Italia patria del contropiede. In Serie A è quasi scomparso, è la Bundesliga il nuovo paradiso

The Athletic: l’analisi statistica smentisce un po’ di miti. La Liga è diventata molto “fisica”. Gli inquietanti numeri del possesso palla di De Zerbi

Addio all’Italia patria del contropiede. In Serie A è quasi scomparso, è la Bundesliga il nuovo paradiso
Brighton's Italian head coach Roberto De Zerbi arrives for the English Premier League football match between Brighton and Hove Albion and Liverpool at the American Express Community Stadium in Brighton, southern England on January 14, 2023. (Photo by Glyn KIRK / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

C’era una volta l’Italia patria del contropiede. In Serie A è quasi scomparso, è la Bundesliga il nuovo paradiso

Le ultime 20 edizioni della Champions League sono state vinte da un club di Inghilterra, Italia, Spagna o Germania. Dominano. Ma mica son tutti uguali. The Athletic ha deciso di sondare le differenze stilistiche, tattiche e filosofiche, e ne è venuta fuori qualche sorpresa.

Tanto per cominciare, la costruzione dal basso: “lo stereotipo del calcio spagnolo è sostenuto da un calcio corto e progressivo, ma la Liga è indietro rispetto alle altre leghe in termini di sequenze di passaggi corti dal loro portiere, in ciascuna delle ultime cinque stagioni”. E anzi: “il calcio fisico e duro è emerso come un antidoto allo stile basato sul possesso palla per cui un tempo era nota le Liga”. “Chiunque senta la mancanza di un approccio più rustico in Premier League dovrebbe forse provare a giocare una partita della Liga nella metà inferiore”.

Per l’Italia il tema è “lo scontro culturale tra i Giochisti e Risultatisti”. “De Zerbi (che ora esercita la sua professione in Ligue 1 con il Marsiglia) è il più estremo sostenitore di una preparazione paziente”. Il suo Sassuolo 2020-21 è quindicesima su 390 squadre nella statistica della costruzione da dietro, con l’85 percento dei calci di punizione effettuati corti. Ma la cosa bella è che al primo posto c’è il suo Brighton 2023-24, con un clamoroso 95 percento”.

La Bundesliga è il paradiso del contropiede. “Tracciando gli attacchi diretti di ogni campionato, definiti come possessi palla che iniziano nella metà campo di una squadra e si traducono in un tiro o un tocco all’interno dell’area di rigore avversaria entro 15 secondi, nel tempo, la Bundesliga ha costantemente guidato la classifica”. Ci sono dentro tutti, dal Bayer Leverkusen pre-Xabi Alonso (2019-20 e 2021-22), al Borussia Monchengladbach di Marco Rose (2019-20) al Lipsia attuale, ma anche il Bayern Monaco con Alonso, Tuchel e Hoeness.

Per il contropiede bisogna emigrare in Germania

Tornando alle cose nostre: “la disciplina difensiva domina ancora in Italia”, scrive The Athletic. Ma “il contropiede è più raro”. In media se ne vendono 1,2 in meno a partita rispetto alla Bundesliga. “Potrebbe non sembrare molto, ma sommato a un’intera stagione di campionato, si tratta di centinaia di contropiedi in più che i tifosi italiani si stanno perdendo”.

“Perché? Beh, tutto si riduce in gran parte allo spazio, o alla sua mancanza, concesso dalle squadre di Serie A. Lazio e Roma usano i blocchi centrali senza possesso, “mentre l’Atalanta di Gian Piero Gasperini impone un approccio di marcatura a uomo per proteggere la propria linea difensiva, ma la disciplina difensiva è comunemente all’ordine del giorno in Italia”.

In Serie A ci si basa “su un’elevata qualità tecnica e tattica con attacchi pazienti piuttosto che sugli approcci entusiasti e senza fiato adottati altrove in Europa”. “I portieri della Serie A raramente si avventurano fuori dalla loro area e quando lo fanno, spesso abbracciano il perimetro dell’area”.

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