È costato trenta milioni di euro, il suo rendimento s’è un po’ congelato. È in una terra di mezzo tra quello dell’Inter e quello della Roma
Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport alla vigilia di Milan-Napoli.
Scrive Antonio Giordano:
Il suo Big Rom comparso sino ad ora nella versione small, perché succede pure ai grandi di rimpicciolirsi dentro.
Il centravanti ideale, il modello esemplare per il calcio di Antonio Conte, ha sempre avuto un nome e un cognome ma adesso che il suo rendimento s’è un po’ congelato, c’è una misteriosa «X» intorno a quel gigante che ha spinto De Laurentiis a riaprire il portafoglio, ad investire senza indugi 30 milioni di euro ed a sistemare una boa al centro dell’area di rigore altrui alla quale aggrapparsi quando l’acqua ti sale alla gola. Lukaku s’è fermato su azione a Cagliari, la sua seconda presenza, dopo aver stappato la bottiglia già con il Parma e aver versato comunque bollicine – poi – contro il Como, ma dal dischetto: in sintesi, e rileggendo i numeri, fanno 3 gol, a cui aggiungere 4 assist, che pure peserebbero (e incidono) dentro la partenza insospettabile di una squadra rifatta per risorgere e per stupire.
Per ora, sussurrandolo con il cronometro in mano, Romelu Lukaku sta praticamente in una terra di mezzo tra il primo Big Rom, quello che all’Inter ne faceva uno ogni 129’, e l’ultimo, che alla Roma però ebbe bisogno di 203’ per segnare.
Lukaku il peggiore contro il Lecce per la Gazzetta: “Non riesce neanche a usare il fisico”
Il Vesuvio non voglia che si realizzino le parole di Paolo Di Canio quando, commentando le prestazioni di Lukaku all’Inter, lo definiva “Panterone Moscione”. Contro il Lecce però una prestazione simile a quella di Empoli e la sensazione che il belga debba lavorare ancora per trovare la migliore condizione. A novembre c’è un’altra sosta nazionali, chissà se rimarrà di nuovo a Castel Volturno. Intanto si becca il 5 dalla Gazzetta dello Sport. Lo salva il Corriere dello Sport che apprezza la lotta e glissa sulla gigantesca occasione sprecata nell’area piccola.
Il Corriere dello Sport è più morbido sulla prestazione di Lukaku: “6, ci prova nel primo tempo e nel secondo sbaglia un gol in area da posizione chic, ma lotta nel caos e serve a Raspadori un super assist in bello stile“.
La Gazzetta senza pietà: “Il peggiore 5. Di palloni in area ne arrivano, ma viene anticipato e quando ha l’occasione spara in curva. Non riesce neanche a usare il fisico”.
Menzione speciale per Meret che ritorna dall’infortunio e si fa trovare pronto quando serve. 7 per lui. La Gazzetta: “I piedi sono rivedibili, ma la prima cosa è parare. E il riflesso sul colpo di testa di Baschirotto vale mezza vittoria“. Il CorSport: “Mancava dalla Juve ed è subito decisivo“.
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Pagelle – Conte sta rivoluzionando il ventennio di De Laurentiis, si è preso la scena come nessun altro
LUKAKU. Nel primo tempo Lukakone Nostro è senza voto, anche perché non gli arriva mai una palla decente. Nella ripresa s’ingoia un gol al 55’ ma poi è prodigo di assist e finezze. Aspettiamolo, sta in rodaggio. Non facciamo drammi. Abbiamo vinto e siamo sempre primi – 6