ilNapolista

Alessia Orro: «Velasco ci ordina di prenderci del tempo libero. Prima se uscivamo, venivamo guardate male»

A SportWeek: «Mi ha insegnato a non fissarmi sull’errore: si sbaglia? Si va avanti e si cerca un’altra soluzione»

Alessia Orro: «Velasco ci ordina di prenderci del tempo libero. Prima se uscivamo, venivamo guardate male»
Italy's #08 Alessia Orro returns the ball in the women's volleyball gold medal match between USA and Italy at the South Paris Arena 1 in Paris during the Paris 2024 Olympic Games on August 11, 2024. (Photo by Patricia DE MELO MOREIRA / AFP)

Alessia Orro, pallavolista, una delle ragazze della Nazionale d’oro a Parigi che questo weekend tornano in campo perché comincia il  campionato di pallavolo, l’ottantesimo.

Che torneo ti aspetti?

«Molto difficile perché con Champions League, Coppa Italia e Mondiale per Club giochiamo ogni due giorni: faremo fatica a riposare. Le società di vertice dovranno essere brave a gestire le atlete, soprattutto quelle che non si sono fermate in estate. Si rischia di perdere punti contro i club di bassa classifica: ecco perché è il campionato più bello (e stressante) del mondo».

Avete anche un nuovo tecnico.

«Lavarini mi aveva già allenato a Busto Arsizio: è bravo, soprattutto è uno che sa ascoltare le giocatrici».

Parlando di allenatori: cosa ti porti in campionato dei mesi passati con Velasco?

«Ho imparato a giocare più semplice e serena, a fregarmene di più di tutto. Si sbaglia? Si va avanti e si cerca un’altra soluzione. Sembra scontato, ma ci è voluto lui per farmi scattare questo clic».

In tanti hanno cercato di scoprire il segreto di Velasco per vincere quest’oro che sembrava stregato.

«La squadra c’era, ci servivano calma, sicurezza, trasparenza. Ci ha dato subito ordine e disciplina. Ed è stato bravo a gestire i carichi e il riposo. Anche a Parigi: ci ha lasciato, anzi, ordinato di prenderci del tempo libero, staccare dalla pallavolo e stare con i parenti e gli amici. Ci è servito tantissimo. Prima se solo uscivamo dall’hotel venivamo guardate male…».

Con Velasco avete cambiato la storia del nostro volley, ma una cosa resta uguale: tu sei sempre la miglior alzatrice del torneo. Qual è il tuo, di segreto?

«Non lo so, ma nel campionato italiano la migliore è sempre la Wolosz, l’alzatrice di Conegliano. Forse il mio segreto è la maglia azzurra!».

ilnapolista © riproduzione riservata