Il 30 ottobre 2019 quel Napoli-Atalanta. Ancelotti colse nel segno. Rizzoli balbettò una risposta ovvia ma la realtà è che l’arbitro non serve più
Ancelotti aveva capito tutto. Cinque anni fa disse a Rizzoli: «Chi decide? L’arbitro o il Var?»
Era il 30 ottobre 2019. Si giocò Napoli-Atalanta. Partita dominata dagli azzurri allora allenati da Carlo Ancelotti. Una sciagurata direzione di gara contribuì al risultato finale: 2-2. Ancelotti venne espulso per proteste dopo un clamoroso rigore negato per fallo su Llorente. L’arbitro era Giacomelli, soprattutto al Var c’era Banti.
In conferenza stampa, Ancelotti tornò sul Var e disse chiaro e tondo:
«È un episodio semplice, non è complicato. È stato un abbaglio, ed è stata una decisione presa al Var non dall’arbitro. Ha arbitrato Banti e non Giacomelli. Questo è il problema».
E ancora: «Siamo in presenza di una svista clamorosa. Un conto è che sbaglia l’arbitro, qua c’è il Var che controlla tutto. C’era l’espulsione di Pasalic su Callejon. O ci spiegano come funziona il Var, o ci dicono che arbitra il Var o ci dicono togliamo il Var. Se questo è l’utilizzo del Var, sono preoccupato. Non è un supporto per l’arbitro, è l’arbitro. Mi sento attaccato persona, è la seconda volta che vengo espulso, non mi era accaduto molte volte. Stasera il quarto uomo era Doveri che già mi aveva espulso a Milano».
Rizzoli balbettò una risposta di rito di fronte alla domanda di Ancelotti sul Var
Passò qualche giorno e Rizzoli (allora capo degli arbitri) organizzò un incontro con gli allenatori. Il solito ritrovo inutile per spiegare linee guida e indirizzi che poi gli stessi arbitri non rispettano mai. In quella occasione Ancelotti pose l’interrogativo che nel corso degli anni è diventato sempre più inquietante fino a diventare un’amara realtà: «chi decide? L’arbitro o il Var?»
Il Messaggero due anni fa ricordò così quella mattinata:
“Carlo Ancelotti, che il calcio e la vita li conosce come pochi altri, aveva messo in dito nella piaga già nel 2019, anno della sua breve parentesi al Napoli. «Ma arbitra l’uomo in campo o quello davanti al video?», la domanda che aveva fatto sobbalzare l’allora designatore di serie A, Nicola Rizzoli. Una domanda che nelle parole aveva trovato risposta ovvia («l’arbitro è uno solo e sta in campo») ma che nei fatti da tre anni a questa parte cade nel vuoto. Già, perché anche in questo turno di serie A, è stato dimostrato che nella classe arbitrale c’è chi abusa” del suo ruolo di Var e chi, invece, il Var non lo digerisce”.
Rizzoli, come ricorda Il Messaggero, balbettò la risposta di rito, trattò Ancelotti con sufficienza (povera patria) e il sistema arbitrale proseguì sulla strada che oggi ha portato il nostro calcio in un vicolo cieco. La realtà, come ha scritto oggi Libero, è che l’arbitro ormai non serve più. È diventato inutile.