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Ansa: i pm Milano sono pronti a sentire Inzaghi, Zanetti, Skriniar e Calabria

Uno dei primi atti sarà quello di convocare alcuni tesserati dei club coinvolti per chiarire le loro posizioni emerse dalle intercettazioni

Ansa: i pm Milano sono pronti a sentire Inzaghi, Zanetti, Skriniar e Calabria
Db Firenze 28/01/2024 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Secondo quanto riferisce l’Ansa, i pm della Procura di Milano che stanno indagando sulle violenze e le intimidazioni degli ultras delle curve di Inter e Milan, potrebbero presto ascoltare, in qualità di persone informate sui fatti, anche l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, il vicepresidente Javier Zanetti, l’ex difensore, attualmente al Psg, Milan Skriniar, e il capitano del Milan Davide Calabria.

Neglli atti dell’inchiesta infatti sono emerse diverse intercettazioni tra il capo ultras Ferdico, ora in arresto e  il tecnico dell’Inter anche prima della finale di Champions contro il City:

All’allenatore non è andata giù la decisione del tifo organizzato di non sostenere la squadra nella finale di Coppa Italia di un paio di giorni prima, scelta fatta dalla Nord per contestare l’iniziale decisione del club di non dare agli ultras il numero di biglietti per la finale di Istanbul che questi si aspettavano. Il mister lo dice a Ferdico: «Leggo il messaggio che la curva non canta a una finale… io mi sono imbestialito (… ) nel senso… non con voi… con la società», dice Inzaghi.

In risposta, il leader ultrà chiede a Inzaghi di intervenire con la società per ottenere più biglietti per la curva. «Te la faccio breve Mister… ci hanno dato 1.000 biglietti… noi ci siam fatti due conti… ne abbiam bisogno di 200 in più per esser tranquilli…».

«Parlo con Ferri, con Zanetti, con Marotta… parlo con quelli (…) poi ti faccio sapere qualcosa… gli dico… che ho parlato con te e che tanto avevi già parlato con Ferri e Zanetti (…) Marco io mi… mi attivo e ti dico cosa mi dicono» afferma il tecnico.

Per la finale contro il Manchester City e il tema biglietti, i leader degli ultras avviano infatti una serie di interlocuzioni. Nell’indagine si riferisce che hanno preso contatti con Marco Materazzi e «capitan» Zanetti, attuale vice presidente dell’Inter. L’obiettivo viene raggiunto in tempo per Istanbul. Il club cede, e aumenta la disponibilità di biglietti da consegnare alla curva. «Mi hanno dato 1500 biglietti!», esulta infatti Ferdico.

Inzaghi è quello che rischia di più

Scrive Il Giornale in merito alla posizione di Inter e Milan (l’Inter rischia il commissariamento), e soprattutto dei tesserati nerazzurri coinvolti nell’inchiesta sugli ultras che gestivano gli affari del bagarinaggio (e non solo).

tarà ora ai due club e all’Inter in particolare (il Milan con un comunicato, i campioni d’Italia informalmente hanno dichiarato di essere pronti a collaborare) dimostrare con i fatti di avere voltato pagina nei rapporti con violenti delle curve. Sono rapporti di confidenza estrema che coinvolgono sia i dirigenti del settore biglietti che del settore security, che si danno del tu con i boss
della curva, accettano le loro pretese e mentono quando vengono interrogati; rapporti cui neanche la società in quanto tale è estranea. Basti pensare che Marco Ferdico, il nuovo capo della Nord finito in cella ieri mattina, è riuscito a fare assumere la sorella al settore ospitality dell’Inter.

La Procura federale ha acquisito i verbali dell’inchiesta penale milanese. Se l’ex capitano Milan Skriniar è ormai al Paris Saint Germain e Marco Materazzi è un ex giocatore, Javier Zanetti – ripetutamente citato nelle carte – è il vicepresidente ed una bandiera. La posizione peggiore però è sicuramente quella di Simone Inzaghi, l’allenatore sarà quasi sicuramente chiamato a rispondere dei suoi dialoghi acquiescenti con Ferdico, il ras della Curva: l’ipotesi deferimento è tutt’altro che remota.

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