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Baggio: «Mazzone disse “Via quel cane”, poi scoprì che era mio e cambiò idea, “fatelo giocare e dategli un biscottino”»

Il DIvin Codino in collegamento a ‘Che Tempo Che Fa’, insieme a Pep Guardiola ha raccontato di quando portò il suo cane in allenamento con Mazzone

Baggio: «Mazzone disse “Via quel cane”, poi scoprì che era mio e cambiò idea, “fatelo giocare e dategli un biscottino”»
1995 archivio Image Sport / Calcio / Roma / Carlo Mazzone / foto Imago/Image Sport

L’allenatore del Manchester City Pep Guardiola ha partecipato ieri sera ad una lunga intervista con Fabio Fazio  a ‘Che Tempo Che Fa’. Collegato da casa ha partecipato anche Roberto Baggio che con Guardiola ha condiviso lo spogliatoio del mitico Brescia allenato da Carlo Mazzone.

Nel corso dell’intervista si sono intrecciati ricordi, aneddoti e desideri futuri, come quello espresso dallo stesso Guardiola nei confronti di Baggio qualora dovesse scegliere di allenare un giorno in Serie A.

«Non è vero che è il mio ultimo anno al Manchester City, devo riflettere. Verrei in Italia solo se Baggio facesse il mio assistente. Quando parlo di lui mi emoziono. L’ho conosciuto alla fine della sua carriera».

I ricordi su Mazzone

Tanti i ricordi e gli aneddoti che emergono: «Baggio quando l’ho conosciuto aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice, poverino non si poteva muovere. Era il più forte. È una persona solare, una persona incredibile. Ha conquistato l’ammirazione non solo per il fatto che fosse un bravo calciatore. In Italia non c’è un posto che non lo ami. Noi accettavamo tutti, lui era diverso, non si poteva trattare allo stesso modo».

Baggio si è evidentemente emozionato per le parole dell’allenatore: «Mi hai fatto emozionare per quello che hai detto». I due si raccontano come se fossero ancora in campo insieme e gli anni non fossero passati. «Mi sarebbe piaciuto tanto tanto tanto giocare più anni con lui – precisa Pepe -. Io ero a centrocampo e quando la palla veniva da destra o sinistra, lui era sempre lì e io mi trovavo tanto».

I due scherzano e ricordano l’episodio del cane portato da Baggio agli allenamenti del Brescia di Mazzone: «Aveva paura dei cani e un giorno appena vide il mio labrador andare a mille avanti e dietro sul campo col pallone si spaventò e disse: ‘Via quel cane!’. Qualcuno risposte che era il cane mio e lui: ‘Ao fatelo giocare e dategli un biscottino’».

 

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