Non considero top player Koopmeiners né Conceiçao. Aspettando Douglas Luiz, le ricordo anche Davids era considerato un brocco
Caro Giuntoli, a gennaio prenda Leao: la Juventus non ha top player e contro lo Stoccarda si è visto
Caro direttore Giuntoli, ieri la Juventus di Thiago Motta è stata umiliata da una squadra tedesca che non è certo paragonabile alle big d’Europa, Real Madrid, City, Bayern Monaco, Barcellona. Siamo usciti dallo Stadium ridimensionati. Non accettiamo che la squadra più titolata in Italia faccia queste figure in Europa.
Il match con i tedeschi ha messo in evidenza lacune nella rosa, un’inesperienza diffusa e la mancanza totale di top player. Non me ne voglia: non considero top player l’olandese Tean Koopmeiners, né tantomeno il talentuoso portoghese Francisco Conceiçao che di sicuro si farà ma al momento non è il Vinicius di Madama. Forse lo è Bremer ma è infortunato ed è probabile che lo sia a giornate alterne Dusan Vlahovic. Dopodiché ci troviamo di fronte a una squadra che al momento non sembra poter competere con la solidità dell’Inter di Beppe Marotta ed è lontana anni luci alla Juve dei nove scudetti consecutivi.
La Juventus non ha calciatori come Leao
Ecco perché urge ridurre prima di tutto colmare il gap tecnico. Lei mi dirà che Thiago Motta aspetta Koop, Nico Gonzales, Milik e l’esplosione di Douglas Luiz 50 milioni. Io invece replico facendole una controproposta: Torino dista 140 chilometri da Milano. E proprio nel capoluogo lombardo c’è un giocatore, Leao, talentuoso e sofferente al Milan, utile davvero alla causa bianconera. Rafa ha 25 anni, non è uno di quei giocatori di esperienza e ingombranti che ormai non possono più accedere alla Continassa.
Lei è uomo di calcio e riconosce un giocatore discreto da uno che ha lo spunto. Ecco, il portoghese in coppia con Vlahovic e Conceiçao o con Nico e Dusan potrebbe essere devastante. Salta l’uomo, come pochissimi in serie A, ha numeri che oggi non ha nessuno alla Juventus. Perché non iniziare a corteggiarlo? Perché non fare un’operazione simile a quella che fece la Juventus di Moggi e Giraudo con Edgar Davids, considerato un “brocco” a Milanello? Oltretutto, caro direttore, Kalulu potrebbe convincere l’ex compagno. In estrema sintesi, non è necessario inventarsi chissà cosa per gennaio. Basta bussare alla porta del Milan. O almeno provarci.