A Open Var: «Se fosse stato espulso in campo nessuno avrebbe detto niente. Patric accentua un po’, il Var non trova nulla di importante. Milan-Udinese, rosso giusto a Reijnders»
Rocchi a Open Var ha cercato di spiegare gli episodi più eclatanti di questa ottava giornata. Tra gli episodi chiave spiccano il presunto pugno di Douglas Luiz a Patric in Juventus-Lazio e il rosso a Reijnders in Milan-Udinese. Degli altri episodi dubbi non c’è traccia di commento da parte del designatore arbitrale di Serie A e Serie B.
Douglas Luiz-Patric, Rocchi: «Non è stato trovato nulla di importante»
Si parte dal contatto Douglas Luiz-Patric in Juventus-Lazio. «Episodio non fortuito e gesti che a noi non piacciono – precisa Rocchi- Era successo già in Empoli-Juventus (Pellegri-Gatti, ndr) e siamo rimasti con la decisione nel campo, così come in questo caso. Il Var ci mette poco perché va sull’intensità del colpo, posso capire il non intervento, ma sono comportamenti che non c’entrano nulla col calcio. Non sanzionarlo non è un errore chiaro, è una mezza spinta più che un colpo. Se fosse stato espulso in campo nessuno avrebbe detto niente. Patric accentua un po’, il non intervento Var arriva dal fatto che non è stato trovato nulla di importante», ha detto a Dazn.
Anche la conversazione in sala Var confermerebbe la lettura di Rocchi. Dal Var analizzano l’episodio:
«Non è tanto fortuito. Sto controllando. Gli dà una mezza… Poca Roba. No niente. Check completato». L’analisi da Lissone conferma quindi la decisione dal campo.
Milan-Udinese, rosso giusto a Reijnders
Rocchi ha anche parlato dell’espulsione di Reijnders in Milan-Udinese e del gol annullato ai friulani.
«Quattro parametri del rosso sono indiscutibili, ragionavano sul fallo. Sosteniamo la decisione del campo, decisione ottima: il movimento di Reijnders è naturale, ma il contatto è chiaro e fischiare il fallo è la situazione più logica, perché c’è l’incrocio delle gambe. Lovric è in anticipo e in vantaggio sul pallone, entrambi i calciatori cambiano la loro corsa», le sue parole.
Sulla rete annullata: «Ekkelenkamp è in fuorigioco, di pochissimo ma partecipa all’azione. L’arbitro va al monitor perché è una decisione soggettiva, se l’impatto sia reale o meno. In questo caso lo è, protocollo rispettato senza dubbi. All’inizio anche io non avevo chiara la situazione, poi ho capito». Infine sul mancato cartellino rosso a Traoré per un fallo su Chukwueze: «Sbagliato non ammonire, è un errore. Classico step on foot oltre la misura, non è oltre il giallo».