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Conte: «ragazzi bravi a capire che non ero contento e a reagire nel secondo tempo»

A Dazn: «Se l’Empoli fa gol nel primo tempo non c’è nulla da dire. Ogni vittoria per noi è sudata. Nel primo tempo siamo stati troppo timidi e paurosi»

Conte: «ragazzi bravi a capire che non ero contento e a reagire nel secondo tempo»
Napoli's Italian head coach Antonio Conte gestures at the end of the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli at Juventus Stadium in Turin on September 21, 2024. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro l’Empoli 

Le parole di Conte

Cosa ti ha spinto a bassare al 4-3-3 nel secondo tempo?

«Non volevo vincere, ma volevamo vincere, il verbo è sempre il noi e non l’io. Tutti volevamo vincere, ma era una partita su cui avevo avvertito e non lo faccio per pararmi, ma perché analizziamo l’avversario. L’Empoli è una delle squadra più in forma e c’erano tantissime insidie. Non mi è piaciuto l’approccio e il primo tempo, è stato non nostro, timido, non so se un po’ impaurito per la tradizione che ci vedeva avere difficoltà a Empoli. Nel secondo tempo ho cambiato qualcosa perché abbiamo diverse possibilità e con tre mesi di lavoro possiamo farlo. Secondo tempo totalmente diverso, abbiamo meritato il vantaggio. È stata una partita equilibrata dove se l’Empoli fa gol nel primo tempo non c’è nulla da dire».

Quanto ha di Chiellini Buongiorno 

«Mi piace parlare sempre della fase difensiva di tuta la squadra e oggi è stata positiva. Il lavoro che fa Matteo ci permette di essere più solidi e compatti. Abbiamo affrontato la partita con due sostituzioni tra i titolari. Quando sento dire certe cose non lo dico per nascondermi, ma noi stiamo cercando di costruire una base solida per arrivare ad essere ambiziosi. Oggi ogni vittoria per noi è sudata. Onore ai ragazzi che hanno capito che non ero felicissimo e nel secondo tempo hanno dimostrato di esserci. Oggi c’erano delle difficoltà anche per il campo, ma dico sempre ai ragazzi che come è per noi è per loro».

Oggi c’erano 5 mila tifosi del Napoli che atteggiamento devono avere se non possono esaltarsi?

«I tifosi devono esaltarsi perché il popolo napoletano è innamorato della squadra tal di là del risultato. Loro amano il Napoli e noi dobbiamo vivere quest’esaltazione perché stiamo facendo bene, ma sapendo che ci saranno momenti difficili in cui non dovremo deprimerci»

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