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De la Fuente: «Ho vinto l’Europeo e sono ancora senza contratto. Non è normale, a Luis Enrique non sarebbe successo»

A El Larguero: «Il documentario di Luis Enrique? Non l’ho visto né lo vedrò. Non renderei pubblica una conversazione privata (come con Mbappé), non mi piace»

De la Fuente: «Ho vinto l’Europeo e sono ancora senza contratto. Non è normale, a Luis Enrique non sarebbe successo»
Enschede (Olanda) 15/06/2023 - Nations League / Spagna-Italia / foto Image Sport nella foto: Luis De La Fuente

Luis de la Fuente, commissario tecnico della Spagna, ha approfittato della sua intervista a “El Larguero” in tv per togliersi un sassolino piuttosto ingombrante dalla scarpa. De la Fuente ha infatti rivendicato la sua posizione alla guida della Roja, ha ricordato che la Spagna e lui sono campioni d’Europa, eppure il rinnovo della Federcalcio tarda ad arrivare. Il ct ha ancora lo stesso contratto che aveva nell’U21.

Sul rinnovo ha infatti dichiarato:
«Non è normale che un campione d’Europa sia senza contratto. Non so se con Luis Enrique sarebbe successa la stessa cosa… non è normale che un campione d’Europa sia senza contratto. Ho avuto offerte come è normale. Quello che non è normale è che l’attuale campione d’Europa, non so se sia mai successo nella storia, è senza contratto. Ho le stesse condizioni di quando mi hanno promosso dall’Under 21. … Sarebbe stato giusto se avessi firmato il contratto adesso».

De la Fuente: «Il documentario di Luis Enrique? No, non l’ho visto né lo vedrò»

De la Fuente torna sugli infortuni:
«In media giochiamo una partita al mese. Da luglio a marzo giochiamo 6 partite in 8 mesi. Il problema non sono quelle sei ma le 70 precedenti. I responsabili sono coloro che coordinano le stagioni, i giocatori. Se so che devo gestire 70 partite, forse le gestirò diversamente… non è colpa dei commissari tecnici, siamo vittime di questa situazione. Rodri e Carvajal (entrambi infortunati, ndr) sono insostituibili perché sono i migliori nel loro ruolo».

Lo spagnolo sullo sciopero minacciato dai calciatori:
«Spero che non ci sia alcuna minaccia di sciopero da parte dei giocatori. Il numero di partite attualmente disponibili e il breve tempo di recupero sono fattori chiave per così tanti infortuni. Bisogna sedersi quando viene fatto il calendario con tutte le parti: la Uefa, la Fifa, i club, i calciatori… è l’unico vero modo per raggiungere un accordo».

Che ne pensa de la Fuente del documentario di Luis Enrique?
«No, non l’ho visto né lo vedrò. Il video in cui ha una conversazione con Mbappé? Quello che non farei è mandarle in onda e renderle pubbliche. Se una conversazione è privata, è privata. Non mi piace».

Infine un elogio per Lamine Yamal:
«Anche se gli leghi i piedi, lui farà bene. È molto bravo. Il suo comportamento trasmette quella tranquillità nonostante essere un giocatore tecnico significa fare azioni difficili, cose impensabili che fai solo tra amici».

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