A RMC: «È sempre una grande pressione avere Kylian al proprio fianco. Lo vediamo con Barcola, che ora si esprime al PSG»
Questa domenica Marcel Desailly è stato ospite di RMC Sport per parlare, tra le altre cose, del caso che si è aperto in Francia dopo che il capitano, Kylian Mbappé, ha chiesto di non essere convocato per le due amichevoli contro l’Israele (il 10 ottobre in Ungheria) e il Belgio (il 14 ottobre a Bruxelles). Il caso si è aperto perché la richiesta era partita ufficialmente per permettere al campione di curare i suoi problemi fisici concedendosi un periodo di riposo, ma in Francia era scattato il campanello d’allarme dopo la convocazione di Ancelotti. Quando poi Mbappé ha giocato 71 minuti contro il Villarreal, sabato in Liga (2-0), è scoppiata la polemica.
Desailly grande amico di Didier Deschamps, però si è mostrato comprensivo. «Penso che sia stato ben ponderato, sapendo che Kylian è molto sollecitato nel suo impegno con il suo nuovo club, il Real Madrid. Non c’è dubbio sulla sua titolarità quando sarà portato a ritrovare le sue gambe. Era mezzo infortunato, ha fatto una mezza partita».
L’ex difensore centrale alle 116 selezioni con i Blues.
«Sì, capisco questa decisione, perché bisogna ricordare che Kylian ha una leadership che blocca un po’, indirettamente, l’espressione di altri giocatori. È una vera opportunità per Didier (Deschamps) di cercare di fare in modo che altri giocatori possano esprimersi senza la presenza di Kylian. È sempre una grande pressione avere Kylian al proprio fianco. Lo vediamo con Barcola, che ora si esprime al PSG»
Marcel Desailly ritiene che la mancata convocazione di Kylian Mbappé non sia una cattiva idea. «È così importante questa Nations League? In Francia abbiamo un gran. potenziale. E poi, Didier è intelligente. Sa che i calciatori si logorano con il suo allenamento»