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Di Lorenzo, l’agente: «In estate si è sentito un po’ maltrattato. Mi aveva chiamato l’Inter per lui»

A Radio Crc: «La sua volontà è sempre stata quella di restare a Napoli. Non è vero che lo stavo vendendo alla Juventus».

Di Lorenzo, l’agente: «In estate si è sentito un po’ maltrattato. Mi aveva chiamato l’Inter per lui»
Ni Napoli 31/08/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Parma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo

L’agente di Giovanni Di Lorenzo, Mario Giuffredi, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc per parlare del capitano del Napoli.

Giuffredi, agente di Di Lorenzo: «In estate si è sentito un po’ maltrattato»

«Conte è stato sempre molto chiaro in tutto e per tutto, sia con me che col presidente nella vicenda di Di Lorenzo. Se lo stavo portando alla Juventus? No, non è vero. Sono certamente amico di Giuntoli, non rinnego mai la mia amicizia. Essere tifoso del Napoli non vuol dire non essere amico di Giuntoli. Lui ha sempre apprezzato Di Lorenzo. Nel mio lavoro devi avere anche il piano B. La prima telefonata per Di Lorenzo l’ho ricevuta dall’Inter. Giovanni è sempre stato felice di rimanere al Napoli.

La situazione estiva è stata turbolenta, si è sentito un po’ maltrattato e abbiamo avuto tutti una reazione di pancia, me compreso. Vedere un calciatore, che da cinque anni dà tutto, trattato in quel modo mi ha fatto male. La sua volontà è sempre stata di rimanere al Napoli».

La telefonata col tecnico Conte

Ne scrive Davide Palliggiano per il Corriere dello Sport.

Giovanni Di Lorenzo alla telefonata di Antonio Conte arrivata in estate ha risposto con garbo e curiosità nonostante lo stato d’animo gli avesse insinuato il dubbio che la sua avventura con il Napoli fosse ai titoli di coda e ai ringraziamenti dopo cinque anni e un sogno chiamato scudetto. Voltare pagina è stato facile. Lo è sempre quando c’è uno come il tecnico salentino ad allenarti, uno che sa curare la forma fisica e l’aspetto mentale. Lo dicono soprattutto i suoi ex giocatori, incantati dai suoi metodi. E allora Di Lorenzo s’è rimboccato le maniche dopo una stagione complicata, ha scritto una lunga lettera per far pace con i tifosi, s’è messo a disposizione del suo nuovo coach, che non l’ha mai sostituito: sette partite da titolare, neanche un minuto saltato.

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