Prima un tiro di Olise a giro, poi fa valere i suoi riflessi su Gnabry e Kane nei minuti finali. A fine gara: «C’è chi mi ama e chi mi odia… io do tutto per il club e la nazionale».
Nella vittoria per 1-0 dell’Aston Villa contro il Bayern Monaco, grande protagonista è stato il portiere della squadra inglese Emiliano “Dibu” Martinez. Proprio lui l’eroe dei Mondiali.
Dibu Martinez salva l’Aston Villa, che vince 1-0 contro il Bayern Monaco
Al 39esimo minuto di gioco, su un tiro a giro da fuori area Michael Olise, il portiere argentino ha tolto la palla con la mano di richiamo dall’angolino destro, lasciando che sfiorasse la traversa.
E nei minuti di recupero finali ha impedito a Serge Gnabry di pareggiare il match con un gran riflesso a pochi metri dalla porta.
Al 95esimo il Dibu salva ancora i suoi su un colpo di testa di Harry Kane con uno schiaffo al pallone.
Mantiene la rete inviolata per il secondo match consecutivo in Champions.
A fine gara il portiere argentino: «C’è chi mi ama e chi mi odia… intanto, io do tutto per il club e la nazionale»
La Nacion riporta le parole del portiere a fine gara a Espn:
«Ci sono persone che ti amano e persone che non ti amano… Non puoi controllarlo. Io do tutto per il mio club e per la mia nazionale. Cerco di fare del mio meglio e di godermi il calcio con la mia squadra e il mio Paese».
Ricordiamo che non potrà partecipare alle prossime due partite dell’Argentina per “comportamento offensivo e violazione del fair play”.
Il motivo riguarda la sconfitta contro la Colombia. Il portiere, a fine gara, aveva schiaffeggiato una telecamera che lo inquadrava, molto probabilmente per il nervosismo; questo, però, ha provocato anche la caduta del cameraman. La squalifica è sulla base quindi di un “comportamento offensivo e violazione dei principi del fair play”.
Inoltre, pare che la sanzione riguardi anche i festeggiamenti con i tifosi per la vittoria della Copa America. Nel match contro il Cile della scorsa sosta, i calciatori argentini hanno portato davanti ai propri tifosi la coppa vinta a luglio; e il Dibu si è lasciato prendere dall’entusiasmo, emulando la stessa cosa fatta con il premio di miglior portiere vinto in Qatar, ovvero ponendola sui genitali.