Alla Rai: «Mi viene in mente Pisilli, è entrato con grandissima voglia. Siamo ripartiti alla grande dopo un brutto Europeo»
Federico Dimarco, esterno dell’Italia e dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Rai al termine di Italia-Belgio, finita 2-2.
Occasione persa:
«Il calcio è così, si vive di episodi. Sfortunati su quell’episodio. Difendere 60 minuti contro il Belgio non è facile. Ci teniamo stretti il pareggio, è importante».
Dimarco: «Siamo ripartiti alla grande dopo un brutto Europeo»
C’è grande ottimismo:
«Penso cha abbiamo fatto una grande partita fino all’espulsione, anche dopo. Ci siamo chiusi, grande disponibilità da parte di tutti. Mi viene in mente Pisilli, è entrato con grandissima voglia».
Segnale di continuità di Spalletti?
«Fa bene la continuità. Tanti non giochiamo insieme, è bene conoscersi. Abbiamo avuto tre giorni per giocare insieme questa partita. Contenti di come stiamo lavorando. Cerchiamo di fare quello che ci chiede il mister».
Il lancio che ha propiziato il 2-0. Ispirato da Calhanoglu?
«No, assolutamente no. Se non vi ricordate bene, ne ho fatta una anche in Champions contro il Barcellona».
Tutti gol belli:
«Siamo ripartiti alla grande dopo un brutto Europeo. Cerchiamo di occupare gli spazi nel miglior modo possibile. Cerchiamo tutti di muoverci sempre nel modo giusto per creare spazio al nostro compagno. Penso si sia visto».
18 passaggi per il primo gol:
«Il mister ci chiede determinate cose e noi cerchiamo dei metter in campo. sta sera si è visto a parte il risultato. Abbiamo giocato un grandissimo calcio e dobbiamo continuare così»
Cambiaso: «Undici contro undici non so come finisce. Il gol? Avevo paura fosse fuorigioco»
Al termine di Italia-Belgio, finita 2-2, è intervenuto ai microfoni della Rai Andrea Cambiaso. L’esterno della Nazionale ha anche segnato il gol dell’1-0, il primo gol in Azzurro per lui.
«Peccato veramente. Abbiamo fatto i primi 30 minuti alla grande. Undici contro undici non so come finisce».
Il primo gol in Nazionale:
«Abbiamo fatto tante cose belle. Lì per lì non ci credevo, avevo paura che fosse fuorigioco».
Lavoro degli esterni, anche di sacrificio:
«Anche in dieci abbiamo fatto un partita di sacrificio, forse meritavamo qualcosa in più sul piano dell’atteggiamento».