«Da anni si vanta di aver fatto espellere Zidane. Riconciliarsi con lui? Materazzi può aspettare fino alla fine dei suoi giorni».
La testa di Zidane a Materazzi nella finale dei Mondiali 2006 è rimasta nella storia del calcio. Quella fu anche l’ultima partita della carriera del calciatore francese. A distanza di 18 anni i due non si sono mai più incontrati né chiariti, tanto che pochi mesi fa Materazzi in un’intervista al Times si era detto amareggiato da quell’episodio
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Due anni fa lo stesso Zidane ne aveva parlato spiegando di non esserne orgoglioso: «Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, della testata, l’ho già detto. Ma fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione. Il rigore col cucchiaio? È stato tecnico, certamente, ma non una follia. Dovevo fare quello, se è una cosa che ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c’era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciarlo e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Bisognava inventare qualcosa».
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Nonostante questa confessione dell’ex allenatore del Real Madrid, Christophe Dugarry, campione del mondo pure lui, e compagno di Zidane al Bordeaux, è convinto che il francese non abbia mai perdonato Materazzi e mai lo farà.
«Zidane non lo perdonerà. Perché dovrebbe perdonarlo? Materazzi lo pubblicizza da anni. Ci ride su, si vanta di essere riuscito a far espellere Zidane. Materazzi ha vissuto tutta la sua carriera dando colpi e facendo stupidaggini. in campo. È campione del mondo, ha fatto cose incredibili. Ma nelle sue interviste parla sempre di Zizou mentre Zizou non ne parla mai. Riconciliarsi con Zidane? Può aspettare fino alla fine dei suoi giorni».