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Era un homeless, adesso è milionario grazie alle figurine. È specializzato in Messi: “Mi invitò a casa sua”

El Mundo racconta la storia di Damian Olivera-Bergallo: “Con i miei ultimi 200 dollari comprai una collezione ed è cambiato tutto. Controllo il 95% del mercato di card di Messi”

Era un homeless, adesso è milionario grazie alle figurine. È specializzato in Messi: “Mi invitò a casa sua”
Argentine soccer star Lionel Messi (2nd L) is presented by (from R) owners of Inter Miami CF David Beckham, Jose R. Mas and Jorge Mas as the newest player for Major League Soccer's Inter Miami CF, at DRV PNK Stadium in Fort Lauderdale, Florida, on July 16, 2023. (Photo by CHANDAN KHANNA / AFP)

Era un homeless, adesso è milionario grazie alle figurine. È specializzato in Messi: “Mi invitò a casa”

“Dodici anni fa sono emigrato negli Stati Uniti e i miei inizi sono stati difficili. Non era il sogno americano. Praticamente sono finito per strada, vivendo e dormendo in macchina. Un giorno ero in un centro di donazioni, un posto dove i poveri comprano vestiti di seconda mano, e ho visto una collezione di figurine di calcio. Costava 200 dollari e io avevo solo 200 dollari. Sapevo che il calcio stava crescendo negli Stati Uniti, che il collezionismo di baseball o basket generava molti soldi nel paese, e pensavo che forse ne valeva la pena, che avrei potuto ricavarne qualcosa. Davvero non immaginavo che avrei finito per dedicarmi esclusivamente alle figurine”. Damian Olivera-Bergallo è argentino. Era un homeless, adesso è milionario: è uno dei collezionisti di figurine più importanti al mondo. El Mundo si è fatto raccontare la sua storia.

E’ una storia retoricamente molto americana. Di uno che faceva il lavapiatti e ora si fa invitare da Leo Messi nella sua casa di Barcellona.Per anni ho continuato a dormire in macchina con la collezione di figurine nel bagagliaio. Ho imparato a conoscere l’autentica fino a quando ho potuto dedicarmi esclusivamente al collezionismo. La prima vendita importante di quella scatola iniziale fu per 2.500 dollari, ma in quel pacco c’era una card dalla quale riuscii a ricavare 175.000 dollari”.

Il guizzo è stato specializzarsi su Messi: vendendo le card di altri calciatori e comprando tutto quello che poteva trovare dal numero 10 argentino, è riuscito ad accaparrarsi il 95% del mercato. “Ma negli ultimi tempi la concorrenza si è moltiplicata, soprattutto in Cina, e io non tengo più il passo di prima. Ora sto rallentando un po’, compro oggetti da collezione di qualità, non solo figurine, e cerco di godermi la vita. Ho automatizzato le vendite attraverso il sito e delegato alcune funzioni”.

Dice che contano moltissimo qualità e rarità. “Un esordiente Messi di alta qualità può costare circa 300.000 dollari, di più se si tratta di un’edizione vecchia o unica. Ne ho una che è anche firmata e non posso dire quanto vale”.

“Io ero a Barcellona in quel momento e lui giocava già a Parigi. Mi hanno chiamato dalla loro squadra e mi hanno chiesto se potevo essere a casa loro il giorno dopo alle cinque del pomeriggio. E, ovviamente, ho preso un volo e sono arrivato in orario. Lui stesso ha aperto la porta e mi ha detto: ciao, Damián, come stai? Aveva letto un articolo su di me su un giornale argentino ed era molto interessato a quello che facevo. Gli ho mostrato le carte, gli ho spiegato le differenze, mi ha fatto tante domande”.

Negli ultimi anni Olivera-Bergallo ha stretto accordi con calciatori ed ex calciatori, come Alexia Putellas e Ronaldinho, per distribuire in esclusiva i loro cimeli, anche se ammette che è difficile controllare la pirateria.

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