Nella politica di riduzione dei costi dello United vengono colpite anche vecchie e sane abitudini. Allontanato l’uomo da 36 trofei
Oltre al danno, la beffa: Sir Alex Ferguson è bandito persino dallo spogliatoio dei Red Devils
Riconoscenza, questa sconosciuta. Sir Alex Ferguson ha vinto con lo United 38 trofei in 26 anni (numeri esorbitanti) per poi, nel 2013, ritirarsi e firmare un accordo come ambasciatore globale del club inglese che gli avrebbe fruttato un paio di milioni di sterline all’anno. Secondo Mail Sport, martedì mattina sarebbe emerso che Ferguson si è visto togliere il suo ruolo di ambasciatore multimilionario dal nuovo comproprietario del club, Ineos, nell’ambito di un ampio programma di riduzione dei costi.
Nell’enorme taglio alle spese è rientrata anche una delle più influenti, importanti e longeve figure che hanno governato e fatto parte di un club storico come lo United. Il periodico inglese conferma anche che lo stesso Ferguson – lo ripetiamo ancora: l’allenatore di maggior successo nella storia del club – non entrerà più nello spogliatoio dopo le partite, come parte di un cambiamento di politica societaria. Altre voci vicine allo United negano di aver direttamente bandito Ferguson dallo spogliatoio, ma pare chiaro che ora esista un’intesa collettiva su chi può entrare e chi no.
Ferguson bandito dallo spogliatoio, “suo” da decenni
Le visite allo spogliatoio fanno parte della cultura del club da decenni: Ferguson e gli altri membri del consiglio direttivo del calcio David Gill e Mike Edelson erano sempre benvenuti. Questi ultimi come Bobby Charlton e altre figure di rilievo come l’ex direttore Watkins. Che il calcio non debba essere identitario rispetto all’ambiente e che sia oggi più importante fare business che rispondere alla passione e al cuore del tifoso siamo anche d’accordo, ma nemmeno possiamo troppo discostarci dal commento di uno come Eric Cantona, che ieri su Instagram ha scritto: “Sir Alex Ferguson dovrebbe poter fare tutto ciò che vuole al club fino al giorno della sua morte. Che mancanza di rispetto!”.
L’era dei manager è finita
“L’era degli allenatori-manager è morta. O sta per morire. Certamente in Premier League lo è. La prossima stagione sarà il Liverpool sostituirà un manager, Jurgen Klopp, con il suo primo allenatore, Arne Slot, e Julen Lopetegui prenderà il posto di David Moyes al West Ham United“. La stessa cosa potrebbe accadere se Erik ten Hag dovesse lasciare la panchina del Manchester United. Questa è la valutazione del Telegraph che abbiamo riportato ieri che, poche parole, scrive che la figura di manager alla Ferguson, per intederci, è giunta al termine.