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Deschamps non ha dato la fascia di capitano a Maignan per non fare uno sgarbo a Mbappé (L’Equipe)

Ha pesato quello sfogo del portiere del Milan nello spogliatoio, diretto soprattutto a Mbappé. Meglio evitare la condivisione della fascia

Deschamps non ha dato la fascia di capitano a Maignan per non fare uno sgarbo a Mbappé (L’Equipe)
Mg Napoli 18/04/2023 - Champions League / Napoli-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Mike Peterson Maignan

Quando Didier Deschamps ha comunicato chi sarebbe stato il capitano della Francia (Tchouameni) in assenza di Kylian Mbappé, era trapelato che Mike Maignan ci fosse rimasto piuttosto male.

Il colloquio tra Deschamps e Maignan sulla designazione del capitano della Francia

L’Equipe spiega che:

Deschamps sa troppo della personalità dei suoi giocatori per non misurare le potenziali conseguenze di questo tipo di decisione. Così, ieri il ct ha parlato con Maignan in merito alla fascia di capitano; con il desiderio di spiegargli, poiché sa com’è fatto e soprattutto l’influenza che ha sul gruppo, la sua decisione. Pochi elementi sono filtrati da questo dialogo.

Pare che Deschamps gli abbia manifesta la sua riluttanza a designare capitano un portiere. Poco credibile considerano il precedente di Lloris.

L’entourage del portiere ha respinto l’idea che ci fosse rimasto male, specificando di non aver mai voluto questa responsabilità al Milan e di non aver bisogno in alcun modo della fascia per essere un leader; ma Maignan, che ha spiegato al suo allenatore di non voler essere per forza il capitano, avrebbe successivamente espresso parole di amarezza nella decisione del suo ct.

Il portiere del Milan è sempre stato designato pubblicamente, dai suoi compagni di squadra, come il portavoce del gruppo; la stragrande maggioranza dei giocatori erano convinti che Maignan avrebbe indossato la fascia al braccio durante questa sosta. 

Prosegue L’Equipe:

Per capire questa scelta e andare ben oltre il tema di un giocatore che non sarebbe a suo agio di fronte ai giornalisti, bisogna  tornare a settembre. Il portiere fece uno sproloquio ai suoi compagni dopo la sconfitta contro l’Italia, criticandone l’atteggiamento in campo.

Maignan sembrava avercela con Mbappé e anche con Griezmann.

Una scena suggestiva che ha confermato la totale libertà di parola di Maignan. Deschamps probabilmente non ha mancato di notare che dopo questo sfogo, alla vigilia del match col Belgio, alla nuova sottolineatura di Maignan a proposito di alcuni atteggiamenti, Mbappé aveva mostrato una forma di disaccordo. Per il capitano dei Blues, al di là della questione del sacrificio in campo, il problema era il deficit del lavoro tattico. Una divergenza di punti di vista, tutto sommato classica, ma che alimentava un po ‘ di più l’idea di due personalità molto diverse. E poco compatibile per la condivisione di una responsabilità come l’essere capitani.

 

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