ilNapolista

George Baldock, difensore del Panathinaikos trovato morto in piscina. Nessuna aggressione, ma c’era una bottiglia di vodka vuota

L’autopsia e l’esame tossicologico confermeranno o meno se il giocatore aveva bevuto o fosse ubriaco e spiegheranno se la morte sia riconducibile a cause patologiche oppure a un incidente.

George Baldock, difensore del Panathinaikos trovato morto in piscina. Nessuna aggressione, ma c’era una bottiglia di vodka vuota
Foto AFP

Il mondo del calcio è sotto shock per la morte di George Baldock. Il difensore del Panathinaikos è stato trovato senza vita mercoledì sera  nella piscina della sua casa di Glyfada, nel sud di Atene.

Era il compleanno della figlia e la moglie, che vive in Inghilterra, lo aveva cercato per tutta la giornata senza ricevere mai risposta e per questo s’era rivolta al proprietario dell’abitazione in cui alloggiava il marito. A quel punto l’uomo, una volta chiamato dalla donna, non avendo a sua volta ottenuto risposta dal calciatore, sarebbe entrato nella villa trovando Baldock riverso nell’acqua della piscina. A quel punto sono intervenuti i soccorsi ma, per il difensore greco non c’è stato nulla da fare.  Le cause del decesso sono ancora da chiarire, gli inquirenti hanno predisposto l’autopsia e prelevato le immagini delle telecamere di sicurezza.

La morte del calciatore greco ha scosso tutto il calcio nazionale, la Grecia ha chiesto ufficialmente alla Uefa di poter giocare le prossime due gare di Nations League col lutto al braccio. La Federazione greca sull’accaduto ha dichiarato: “L’intera famiglia calcistica della Super League esprime il suo profondo dolore per la prematura perdita del difensore del Panathinaikos e della nostra Nazionale, George Baldock, ed estende le sue più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”.

Al momento del ritrovamento il cadavere era riverso in piscina e non presentava segni che potessero far pensar ad una colluttazione o un’aggressione. Il difensore indossava regolarmente il costume, come se avesse fatto un bagno e magari fosse annegato. Questa pista è stata seguita dagli inquirenti anche perché  dalla sua bocca è fuoriuscita acqua ingoiata forse quando era ancora vivo ed entrata nei polmoni.

Sul luogo è stata rinvenuta anche una bottiglia di vodka vuota: l’autopsia e l’esame tossicologico confermeranno o meno se il giocatore aveva bevuto o fosse ubriaco. Un indizio ulteriore che rafforza per ora la tesi secondo cui la tragedia sia riconducibile a cause patologiche oppure a un incidente.

 

ilnapolista © riproduzione riservata