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Gli ultras del Lecce accolsero Conte con lo striscione “uomo senza dignità, sei la m…a della nostra città”

Pessimo il rapporto. Una volta rischiò di essere aggredito. Non gli furono perdonate un’esultanza in Juve-Lecce né la decisione di allenare il Bari

Gli ultras del Lecce accolsero Conte con lo striscione “uomo senza dignità, sei la m…a della nostra città”
Db Monza 28/05/2023 - campionato di calcio serie A / Monza-Lecce / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Lecce

Gli ultras del Lecce accolsero Conte con lo striscione “uomo senza dignità, sei la m…a della nostra città”

Oggi c’è Napoli-Lecce, ore 15. Conte contro la sua Lecce sua città natale cui ovviamente è legatissimo. Ne scrive Pasquale Tina che su Repubblica Napoli ricorda anche i pessimi rapporti tra il tecnico del Napoli e gli ultras salentini che non gli hanno mai perdonato né un’esultanza troppo vicina al settore ospiti in un Juve-Lecce né la scelta di allenare l’odiato Bari (anzi la Bari).

Ecco cosa scrive Repubblica Napoli:

Vince tutto ma Lecce è sempre Lecce, anche se il vecchio adagio del nemo propheta in patria colpisce pure lui. Tutta colpa di un fraintendimento datato 31 agosto 1997. Conte segna al Delle Alpi proprio contro i salentini e finisce per esultare nei pressi del settore ospiti, occupato proprio dai suoi ex tifosi che non la prendono bene. Da allora, per una parte del tifo organizzato giallorosso, diventa addirittura un nemico: riceve insulti e diventa oggetto di una vera e propria contestazione nel 2004. Pantaleo Corvino lo chiama al Lecce per chiudere la carriera con parte dell’ingaggio da devolvere in beneficenza, ma il ritorno non si concretizza. La protesta di 2 mila ultras fa saltare tutto. A Conte poi non viene perdonata neanche la scelta di allenare il Bari che porta in serie A: nel 2008 rischia addirittura di essere aggredito da tre ultras. Senza dimenticare lo striscione esposto in occasione del suo ritorno da tecnico dell’Inter al via del Mare. Ma per Conte il legame con il Lecce resta indelebile: «Da un lato ci sono emozioni incredibili, dall’altro la professione e la mia voglia di vincere».

Questo lo striscione ricordato da Tuttosport:

“Conte uomo senza dignità, sei la m…a della nostra città”, è lo striscione con cui il Via del Mare di Lecce ha accolto il ritorno di Antonio Conte nella sua terra natia. Il popolo salentino non ha mai fatto mistero di non aver perdonato la scelta del tecnico dell’Inter di accettare la panchina del Bari nel gennaio 2008, agli inizi della propria carriera da allenatore. Lo striscione non è stato l’unico episodio con cui la Curva Nord giallorossa ha voluto manifestare il proprio distacco dall’ex capitano della Juve: prima della sua esposizione, infatti, si era già levato in aria il coro “Disonore di questa terra”, ripreso poi anche dagli altri settori dello stadio e seguito da altri slogan in favore di Lorusso e Pezzella, come a rimarcare la differenza tra chi è considerato una bandiera e chi un “traditore”.

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