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Il Napoli risolva la questione Kvaratskhelia, nella corsa scudetto ogni errore può essere fatale (Corbo)

Non è certo che il Napoli abbia la forza indiscussa della granitica capolista. Lukaku è ancora a metà. Gilmour non è Lobotka

Il Napoli risolva la questione Kvaratskhelia, nella corsa scudetto ogni errore può essere fatale (Corbo)
Napoli's Italian defender #22 Giovanni Di Lorenzo and Napoli's Georgian forward #77 Khvicha Kvaratskhelia celebrate after winning the Italian Serie A football match between Napoli and Lecce at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on October 26, 2024. (Photo by CARLO HERMANN / AFP)

Il Napoli risolva la questione Kvaratskhelia, nella corsa scudetto ogni errore può essere fatale (Corbo)

Antonio Corbo su Repubblica Napoli scrive:

Che il Napoli abbia dominato è certo, Di Lorenzo in una partita magistrale per generosità e contributo alla fase offensiva aveva segnato un altro gol nel primo tempo, annullato dal Var in un prodigio tecnologico, millimetri e centimetri. Non è certo invece che il Napoli abbia la forza indiscussa della granitica capolista. Martedì con il Milan il primo confronto scudetto, segue l’Atalanta a Fuorigrotta, quindi faccia a faccia con l’Inter il 9. La classifica è solida, ma Conte deve risolvere i pochi dubbi. Gilmour non demerita, ma Lobotka è più preciso nei passaggi. Politano ora non teme la concorrenza di Ngonge. Il Lukaku descritto in estate è ancora a metà. La posizione di McTominay determina gli equilibri, quella del primo tempo va rettificata.

Delicata la vertenza Kvara. Il Napoli deve chiuderla subito o rinviarla. Di tutto e tutti può fare a meno il Napoli tranne che del più sereno e convinto fantasista. De Laurentiis e Conte devono capire. Il Napoli si sta giocando lo scudetto. Ogni errore può essere fatale. 

Ugolini: «Il lavoro mentale di Conte è straordinario, è un Napoli rivoluzionato rispetto a pochi mesi fa»

«Non era una partita semplice, Conte ha cambiato tanto davanti con Neres e Ngonge. Non è stato un bel Napoli soprattutto nel primo tempo. C’è stato anche il gol annullato. È la seconda vittoria di misura di fila, undici gol fatti, uno subito, sesto clean sheet, quarta vittoria consecutiva. Il Napoli in casa ha sempre vinto. La rivoluzione dal basso poggia su basi molto solide. È ovvio che fino al gol non è riuscito a esprimersi al meglio, ma ha dimostrato grandissima capacità di sintesi porta a casa il risultato con sofferenza, tenacia, caparbietà. E questo è un aspetto importante pensando a pochi mesi fa, il lavoro di Conte è stato straordinario, il carattere messo in campo nei momenti di difficoltà marca la differenza rispetto al recente passato, c’è quest’afflato con lo stadio è importante, coinvolgente, rappresenta soprattutto qui in casa un aspetto certamente significativo.

Come si sentono i giocatori? Fortunati, consapevoli?

«Migliorerà anche il gioco, il Napoli è consapevole dei propri mezzi ma anche delle difficoltà della passata stagione, fisiologiche difficoltà di chi è arrivato inserirsi nel sistema di gioco. Lukaku non brillantissimo, è fisiologico, deve anche scaricare il lavoro fatto in questo mese e mezzo. È stato anche poco servito. Lukaku è un tema, è inevitabile. È al di sotto delle aspettative.

Quando si cambia tanto e in maniera così profonda, raggiungere questi risultati è un traguardo molto importante, sanno tutti che possono fare meglio e di più. Il Napoli è in testa alla classifica, quarta vittoria consecutiva.

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