ilNapolista

Il ritorno di Kyrgios al tennis: «Punto a un Grande Slam per far tacere la gente»

Evidentemente Sinner gli ha fatto tornare la voglia. Rientrerà al torneo esibizione a fine anno ad Abu Dhabi. Poi punterà all’Australian Open

Il ritorno di Kyrgios al tennis: «Punto a un Grande Slam per far tacere la gente»
2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Nick Kyrgios ONLY ITALY

È possibile che Sinner gli abbia fatto tornare la voglia di giocare. Così Nick Kyrgios ha annunciato ufficialmente il suo ritorno nel circuito. Già a ottobre lo aveva accennato attraverso alcuni post (molto poco) enigmatici. Giocherà sui campi di Abu Dhabi a dicembre.

Come riporta l’Equipe, “l’australiano ha annunciato lunedì al programma Code Sports di News Corp che sarebbe tornato per il torneo esibizione della World Tennis League alla fine dell’anno, prima di tentare la fortuna al Tennis Open Australia a gennaio“.

Kyrgios non gioca da due anni. È sceso al numero 470 del ranking mondiale. «Torno perché sento qualcosa». Famoso per i suoi scatti d’ira, le imprecazioni e i suoi esaurimenti nervosi nel bel mezzo dei match. Oltre che per la sua classe sopraffina (è stato finalista a Wimbledon). «Penso di essere stato etichettato come tale perché ero un po’ fuori dalla cerchia di ciò che è un normale tennista», ha ammesso.

Kyrgios punta in alto. «L’unica cosa a cui punto ora è un Grande Slam. Penso che sia l’unica cosa che finalmente farà tacere la gente».

Per la verità non è mai andato via del tutto dal mondo del tennis. Negli ultimi due anni ha lavorato come commentatore per Espn. Nell’ultimo periodo è tornato alla ribalta per aver criticato a più riprese (e in modo anche poco elegante) Sinner per il caso doping.

Sinner si è chiuso nella bolla di caos calmo: impermeabile a Kyrgios, maldicenze, doping

Lo scrive il Corriere della Sera con Gaia Piccardi in occasione della vittoria degli Us Open:

Jannik comanda e Fritz subisce. È un’inerzia nota, difficile da ribaltare quando il numero uno è così affilato, a fuoco. Non ci sono riverberi del mondo esteriore — l’amarezza per un ambiente diviso tra accusatori e innocentisti, le sguaiatezze social di Kyrgios su Anna Kalinskaya, il pensiero che l’antidoping mondiale (Wada) possa far ricorso al Tas — nella bolla di caos calmo nella quale Sinner si è chiuso insieme ai suoi due allenatori, impermeabile a qualsiasi spiffero. 

ilnapolista © riproduzione riservata