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In Spagna il razzismo infesta pure le partite tra youtuber: «scimmia» e la Francia abbandona il campo

Sabato al Metropolitano di Madrid Francia-Spagna di creators: «Ce ne siamo andati dal campo». Insultati giocatori e tifosi francesi

In Spagna il razzismo infesta pure le partite tra youtuber: «scimmia» e la Francia abbandona il campo
Screen da YouTube - Spagna-Francia Youtubers

Sabato scorso si è tenuta nello stadio dell’Atletico Madrid, il Cívitas Metropolitano, una partita amatoriale tra creators di YouTube (youtuber) francesi e spagnoli. Tuttavia la partita è stata caratterizzata per un brutto episodio di razzismo che ha comportato la sospensione della gara. Come segnala Afp, infatti, “i giocatori francesi hanno abbandonato il campo per protestare contro un insulto apparentemente razzista da parte di un tifoso“.

Che la Spagna abbia problemi con tifosi che spesso si macchiano di razzismo non è notizia nuova. Tanti i casi legati a Vinicius. Ma in questo caso, l’episodio, assume gravità maggiore. So Foot ha intervistato uno dei protagonisti della partita.

Razzismo, lo youtuber Zack Nani: «Li hanno chiamati arabi sporchi»

So Foot ha intervistato Zack Nani, youtuber francese molto famoso, in campo nella partita incriminata. Era una partita di ritorno contro i colleghi spagnoli, trasmessa tra l’altro  in diretta su Twitch (2-0).

Sull’incidete razzista, Nani dice:

«Volevamo evitare di avere troppo il pubblico contro, quindi evitare di arrabbiarci troppo in campo – è stato un po’ un fallimento perché c’erano momenti di tensione per nulla, soprattutto per una partita di creatori di contenuti – volevamo evitare di surriscaldare il pubblico. Cioè, se ci insultavano un po’, gli regalavamo cuori, sorrisi, per rilassarli un po’. Quando Brawks viene sostituito, esce dall’altra parte del campo. Un ragazzo gli alza il dito medio, Brawks gli manda un cuore, il ragazzo risponde “scimmia” .

Quindi si arrabbia, si avvicina e poi ci sono le immagini che abbiamo visto tutti. La sicurezza è intervenuta molto rapidamente. Ciò non scusa quello che è successo, ma almeno sono stati reattivi. Poi torniamo tutti negli spogliatoi in segno di solidarietà per Brawks. Lo conosco da dieci anni ed è la prima volta che lo vedo in questo stato. È legittimo perché il razzismo non deve trovare posto su un campo di calcio, soprattutto per una partita di YouTuber. Ridicolo che eventi del genere avvengano in questo contesto».

Insulti razzisti anche contro i tifosi francesi sugli spalti

Per un po’ la partita è stata pure sospesa:

«Abbiamo parlato della questione se riprendere o meno la partita, soprattutto perché Amine nel frattempo aveva saputo che anche i nostri tifosi erano stati insultati. Alcuni erano stati chiamati come arabi sporchi, gli avevano lanciato noccioline… c’erano dei video che erano stati diffusi su le reti. Quindi l’idea era di non continuare. I giocatori spagnoli sono venuti per mostrare un po’ di empatia. Alla fine abbiamo deciso di continuare. Dare a qualcuno il potere di causare danni durante qualcosa di così grande è un peccato. Quindi non mi pento affatto di aver continuato. La risposta fornita dalla sicurezza è stata buona. Ha avuto un’influenza negativa? Sì, ovviamente. Alonz, il nostro miglior giocatore, ha detto che lo ha messo fuori gioco. E molti ne sono rimasti colpiti. Ho l’impressione che non cambierà nulla. Sono piuttosto fatalista al riguardo».

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