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Inzaghi sarà ascoltato in Procura, anche Zanetti. La cena di Calanhoglu col capo ultrà e famiglia

Saranno sentiti anche Skriniar e Calabria. Zanetti chiarirà le parole del capo ultrà Ferdico: “Javier ci ha detto che la polizia sta monitorando la curva…”

Inzaghi sarà ascoltato in Procura, anche Zanetti. La cena di Calanhoglu col capo ultrà e famiglia
Db Milano 01/10/2024 - Champions League / Inter-Stella Rossa / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Inzaghi sarà ascoltato in Procura, anche Zanetti. La cena di Calanhoglu col capo ultrà e famiglia

L’inchiesta sugli ultras di Milano e sulle connivenze con club e tesserati, è appena cominciata.

Scrive il Corriere della Sera:

Mister Simone Inzaghi, il vicepresidente Javier Zanetti, l’ex difensore Milan Skriniar e, sul fronte rossonero, il capitano Davide Calabria. La bufera dell’inchiesta «Doppia curva» della Dda si abbatte anche su tesserati e dirigenti di Inter e Milan. I quattro, tutti non indagati, saranno convocati nei prossimi giorni — oggi il via agli interrogatori di garanzia ai 19 arrestati — per essere sentiti in qualità di testimoni.

Negli atti dell’inchiesta dei pm Paolo Storari e Sara Ombra ci sono le telefonate in cui gli ultrà fanno «pressioni» per ottenere biglietti da rivendere poi a prezzi quintuplicati. Ma anche traccia di contatti e incontri con altri giocatori come Calhanoglu e Barella, sempre per la questione dei ticket. Con il calciatore turco ci sarebbe stata perfino una cena «nel mese di agosto» del capo ultrà Marco Ferdico «con la propria famiglia, unitamente a quella Antonio Bellocco», l’emissario della ’ndrangheta diventato capo della Nord: «Adesso usciamo a mangiare lunedì o martedì con Calhanoglu, con le famiglie», diceva intercettato. A Zanetti, in particolare, gli investigatori della Mobile chiederanno conto del dialogo in cui il capo ultrà Marco Ferdico dice di aver saputo dall’ex calciatore che «ci sono dei funzionari di polizia che stanno monitorando la curva…»

Quanto a Inzaghi e Skriniar le indagini hanno documentato gli incontri con i capi ultrà nerazzurri e soprattutto la chiamata con cui Ferdico chiedeva all’allenatore di fare pressioni sull’ad Marotta (oggi presidente) per ottenere 1.500 biglietti per la finale di Istanbul. Inzaghi al telefono assicurava: «Parlo con Ferri, con Zanetti, con Marotta, poi ti faccio sapere qualcosa. Mi attivo e ti dico cosa mi dicono».  

Inzaghi è quello che rischia di più, deve rispondere della sua acquiescenza con Ferdico il ras della Curva

Scrive Il Giornale in merito alla posizione di Inter e Milan (l’Inter rischia il commissariamento), e soprattutto dei tesserati nerazzurri coinvolti nell’inchiesta sugli ultras che gestivano gli affari del bagarinaggio (e non solo).

Scrive Il Giornale:

Starà ora ai due club e all’Inter in particolare (il Milan con un comunicato, i campioni d’Italia informalmente hanno dichiarato di essere pronti a collaborare) dimostrare con i fatti di avere voltato pagina nei rapporti con violenti delle curve. Sono rapporti di confidenza estrema che coinvolgono sia i dirigenti del settore biglietti che del settore security, che si danno del tu con i boss
della curva, accettano le loro pretese e mentono quando vengono interrogati; rapporti cui neanche la società in quanto tale è estranea. Basti pensare che Marco Ferdico, il nuovo capo della Nord finito in cella ieri mattina, è riuscito a fare assumere la sorella al settore ospitality dell’Inter.

La Procura federale ha acquisito i verbali dell’inchiesta penale milanese. Se l’ex capitano Milan Skriniar è ormai al Paris
Saint Germain e Marco Materazzi è un ex giocatore, Javier Zanetti – ripetutamente citato nelle carte – è il vicepresidente ed una bandiera. La posizione peggiore però è sicuramente quella di Simone Inzaghi, l’allenatore sarà quasi sicuramente chiamato a rispondere dei suoi dialoghi acquiescenti con Ferdico, il ras della Curva: l’ipotesi deferimento è tutt’altro che remota.

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