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Jorge Martín, le delusioni lo hanno migliorato. È meno impulsivo, trasuda calma e sicurezza

Da El Pais. Scaricato dalla Ducati (che gli ha preferito Marquez), ha reagito con maturità. Commette meno errori e la pressione non lo spaventa

Jorge Martín, le delusioni lo hanno migliorato. È meno impulsivo, trasuda calma e sicurezza
Ducati Spanish rider Jorge Martin celebrates after winning the sprint race of the San Marino MotoGP Grand Prix at the Misano World Circuit Marco-Simoncelli in Misano Adriatico on September 7, 2024. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

El Pais fa un ritratto di Jorge Martín, pilota Moto Gp che stanotte ha vinto la gara sprint in Australia e si è portato a più sedici su  Bagnaia. Il quotidiano spagnolo parla di “ragazzino madrileno, sempre pronto a cadere e rialzarsi. Nel motociclismo e nella vita” e “la batosta dell’anno scorso, quando vide il titolo così vicino, fu l’ennesimo esempio di come la vita abbia messo a dura prova la sua volontà”.

Quest’anno – ricorda El Pais – quando già gli era stata data la parola che la tuta rossa (il posto in Ducati, ndr) sarebbe stata sua nel 2025, un colpo di scena di Marc Márquez ha fatto fare marcia indietro alla scuderia bolognese, lasciandolo nei guai“. Bagnaia, suo ex compagno di squadra in Moto3 e campione in carica, è convinto che “la lotta tra lui e Martin continuerà fino a Valencia. Peggio per i loro nervi, meglio per i tifosi”. Ma el Pais ha fiducia, “la storia è cambiata“.

Martín è maturato, «Sa quando puntare alla vittoria e quando è il momento portare la moto al box»

«Per il 90% della stagione Jorge è stato primo in classifica. Il suo miglioramento è dovuto al fatto che ha saputo sacrificare un po’ di velocità e aggressività per diventare un pilota più completo, molto più preciso e concreto nel dare istruzioni agli ingegneri nel box», dice Gino Borsoi, team leader di Pramac Ducati. «Con il format che abbiamo, con 40 gare, è importante sapere quando si può puntare alla vittoria e quando è il momento di pensare al podio o provare a portare la moto al box con il massimo dei punti possibili», aggiunge.

Sebbene Bagnaia abbia aumentato il numero di vittorie in gare e nelle Sprint, “lo spagnolo ha saputo massimizzare le sue tre vittorie e dodici podi, evitando il fattore cadute meglio di chiunque, che ora sembra decisivo“.

«Ciò in cui sono migliorato di più è l’aspetto mentale, l’anno scorso non riuscivo a gestire la pressione, non riuscivo a dormire la notte prima della gara. Adesso ho gli strumenti per affrontare ogni tipo di situazione», precisa Martín stesso. Infatti, lo spagnolo ha introdotto nel suo staff “uno psicologo dello sport come elemento chiave nella sua preparazione fuori dai circuiti”.

Entrando nelle fasi finali della sua seconda lotta per il titolo, la nuova versione di Martín trasuda calma e sicurezza. «La pressione è un privilegio», sorride, citando la famosa frase dell’ex tennista Billie Jean King“.

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