Al podcast Einfach mal Lupen: «Non so se sia un bravo ragazzo, ma non è il mio giocatore preferito». Kroos ha aggiunto: «Le sue reazioni non mi sono mai piaciute».
L’ex tecnico del Liverpool Jurgen Klopp non ha ancora perdonato Sergio Ramos per la finale di Champions del 2018 che i Reds persero 3-1 contro il Real Madrid.
Klopp: «Giocatori come Sergio Ramos non mi piacciono, li ho sempre mandati via»
In quella partita, l’allora difensore dei blancos aveva fatto un brutto fallo a Salah. All’epoca Klopp lo descrisse come un intervento «spietato e brutale».
Nelle dichiarazioni al podcast di Toni Kroos e suo fratello “Einfach mal Lupen” riportate da Marca, l’ex tecnico ha spiegato:
«Se metti insieme tutte le azioni di Ramos, e io guardo il calcio da quando avevo cinque anni, vedrai che fa molti falli brutti. Penso che in una situazione come quella sua con Salah qualcuno avrebbe dovuto giudicarla meglio. Con il Var è una situazione che va rivista… è stato spietato. Non credo che qualcun altro avrebbe fatto un fallo del genere a Salah. Se lo vai a rivedere e non sei tifoso del Real, pensi che sia stato spietato e brutale».
Ancora:
«Sergio Ramos è davvero un bravo ragazzo? Non è il mio giocatore preferito. L’azione è stata brutale. Non sono mai riuscito a capire questa sua mentalità, non ho mai avuto giocatori del genere e, quando ne ho avuti di simili, mi sono assicurato che se ne andassero».
Anche Toni Kroos, suo ex compagno di squadra, non ha espresso parole gentili per il difensore spagnolo, ma lo ha anche difeso:
«Sergio Ramos ha detto un sacco di cose che non mi sono piaciute. Come persona, non mi sono piaciute le sue reazioni. Nella finale dell’anno precedente contro la Juventus, è stato responsabile del cartellino rosso per Cuadrado. Lo toccò un po’ ma ne fece una grande sceneggiata. Nessuno ne ha parlato dopo. Ma Sergio è un buon compagno di squadra, abbiamo meritato di vincere quella Champions».