Se la prende più col tecnico (“Thiago Motta ha delle responsabilità nella dolorosa sbandata”) sottovalutando l’architetto del ridimensionamento

La Juve è stata talmente disastrosa che nemmeno Tuttosport può far finta di niente
Tuttosport in prima pagina sceglie il titolo: “Motta, questa è brutta”. È Thiago Motta per tutti il principale responsabile, viene sempre dimenticato Giuntoli l’architetto del ridimensionamento: colui il quale sta portando la Juventus nel corpaccione della modestia (peraltro tra l’entusiasmo degli juventini tifosi incompetenti come pochi).
Scrive Tuttosport col direttore Vaciago:
Non è tempo di processi, ma Thiago Motta ha delle responsabilità nella dolorosa sbandata, perché lo Stoccarda ha dominato e vinto con pieno merito, mentre la Juventus non ha creato abbastanza e, quando ci ha provato lo ha fatto con lentezza e timidezza. La Juventus, di cui proprio Perin aveva esaltato lo spirito agonistico alla vigilia della partita, non può e non deve essere questa. Non ha l’obbligo di vincere sempre, ma il dovere morale di non perdere così, tecnicamente molle e inconsistente sotto il profi lo caratteriale.
C’è lavoro per Giuntoli in questa Juve
Vlahovic corre a vuoto e male fino a evaporare, senza lasciare tracce di sé; Yildiz vuole strafare (e come capita in questi casi spesso strasbaglia); Savona è frastornato, Fagioli non ragiona abbastanza; nella trequarti ci deve essere un tunnel spazio-temporale che inghiotte McKennie e Danilo non fa molto per convincere Motta di aver sbagliato a tenerlo fuori. È una partita amara, ma interessante per analizzare i limiti di questa Juventus.
C’è, dunque, lavoro per Motta (e, a gennaio, anche per Giuntoli), ci sono spunti di riflessione per i singoli che, dopo certi giudizi iperbolici, necessitano di un ammollo in umiltà. Se la Juventus, nel suo complesso, ha l’intelligenza e la forza mentale di trasformare questa brutta partita in una lezione, potrebbe essere un passaggio di maturazione importante.