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L’impatto di Conte sul Napoli è stato dirompente: è lui la vera rivoluzione (Corsport)

In ottanta giorni ha restituito ha creato un gruppo affamato e disponibile al sacrificio, sbattendo l’io fuori la porta

L’impatto di Conte sul Napoli è stato dirompente: è lui la vera rivoluzione (Corsport)
Napoli's Italian head coach Antonio Conte gestures at the end of the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli at Juventus Stadium in Turin on September 21, 2024. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)

Il Corriere dello Sport analizza il primato in classifica del Napoli e spiega che è frutto del sapiente lavoro di Conte che ha saputo spostare l’attenzione sui qui ed ora, senza cancellare la memoria, ma facendo in modo che non diventi uno scomodo peso, “l’obiettivo e far sì che il Napoli di Conte non sia una cometa o un fenomeno estemporaneo, e i presupposti sembrano i migliori”.

Il nuovo tecnico ha lavorato sul corpo, i suoi allenamenti non si discutono, ma sopratutto sulla mente e sulla mentalità della squadra e della società

Conte è la rivoluzione

“L’impatto di Conte sul Napoli è stato dirompente: è lui la vera rivoluzione. È il lui il leader di una ricostruzione  appena cominciata ma che in ottanta giorni, dalla prima scena del ritiro a Dimaro alla festa dei giocatori con cinquantamila catturata domenica al Maradona, ha fatto il giro del Mondo. Il signora Antonio ha prima blindato chi voleva andare il più lontano possibile, schiacciato dalle macerie del disastro post scudetto, e poi gli ha restituito l’entusiasmo; ha creato un gruppo affamato e disponibile al sacrificio, sbattendo l’io fuori la porta”

Sacchi su Conte alla Gazzetta

Ho visto il Napoli battere il Monza e mi è piaciuto il modo in cui lo ha fatto: ha dominato il campo, ha tenuto in pugno la partita, ha mostrato personalità. Ho avuto la prova, ma sinceramente non ne avevo bisogno, che Antonio Conte è un grandissimo allenatore e, soprattutto, che migliora in continuazione. Antonio, che conosco dai tempi in cui lo chiamavo in Nazionale negli anni Novanta, è un bravissimo ragazzo, che vive per il calcio e per il lavoro, dà l’anima in tutto ciò che fa. Se uno guarda il Napoli adesso, ci vede la sua mano: ci sono certi movimenti, certi dettagli che non possono sfuggire, a cominciare da un’attenzione maniacale in fase difensiva e da un pressing che poche squadre italiane sanno portare con le stesse intensità e tempistica. 

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