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Lobotka difende, attacca, verticalizza. È il faro del Napoli (CorSport)

Anche con Conte lo slovacco è il giocatore con più minuti in campo (758). Gilmour per ricavarsi spazio dovrà aspettare

Lobotka difende, attacca, verticalizza. È il faro del Napoli (CorSport)
Ni Napoli 31/08/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Parma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka

Contro il Como Lobotka ha giocato in maniera sontuosa, meritandosi non solo la standing ovation del Maradona, ma anche gli elogi di Fabregas. Per Gilmour ritagliarsi spazio in campo sarà molto difficile.

Scrive il Corriere dello Sport:

Una standing ovation così, come quella di venerdì sera al Maradona quando è uscito all’89’, non si sentiva da un bel po’. Se poi arrivano attestati di stima anche da uno come Cesc Fabregas, che di centrocampisti bravini ne capisce, allora fanno ancor più piacere. Non che ne avesse particolarmente bisogno, Stanislav Lobotka, faro di un Napoli che l’anno scorso emanava poca luce, ma che quest’anno risplende, luccica, tiene tutto sotto controllo e indica la giusta rotta a chi gli gira attorno.

La partita contro il Como è stata un esempio di onnipotenza

La partita con il Como è stata una masterclass, un esempio di onnipotenza. Ha fatto tutto, Lobo: ha difeso, attaccato, verticalizzato, allargato il gioco. Ha giocato per 89 minuti, toccando la palla 49 volte, vincendo tackle e tutti i duelli (7 su 7), ottenendo una percentuale altissima di passaggi riusciti, 35 su 39 tentati.

Numeri che sono freddi e visibili a tutti, ma il calcio è pure sentimento e sensazioni, da far scattare tutti in piedi i 50mila presenti al Maradona venerdì sera e, come detto, pure Fabregas. «Datemi Lobotka, per favore, mamma che giocatore meraviglioso, divento pazzo per quelli come lui, capaci di capire il calcio, di recuperare palloni, di far vincere le partite».

Sviolinata sincera, sentita da parte delll’allenatore catalano che in una sua squadra ideale, dopo averlo visto all’opera da vicino, vorrebbe «undici Lobotka».

Anche con Conte Lobotka è il giocatore con più minutaggio

Anche con Conte lo slovacco è il giocatore con più minuti in campo (758) di tutta la rosa, come accadeva coi precedenti allenatori, che mai rinunciavano a uno come Stanislav. Impossibile giocare senza, quando ce l’hai. Se ne sono accorti anche i suoi nuovi compagni, quelli che l’avevano visto solo in tv o sporadicamente da avversari.

Se n’è reso conto Lukaku, che ha ricamato al meglio la sua verticalizzazione per dare poi la palla del 3-1 a Neres. Se prima gliel’affidavano (e si fidavano) ora Lobotka i palloni se li va pure a prendere, a sradicare dai piedi degli avversari. Giocate che hanno esaltato il pubblico e velocizzato l’azione del Napoli, senza sosta soprattutto nel secondo tempo della partita del Como, quando ha alzato il pressing e di conseguenza il ritmo della manovra offensiva.

Per buona pace di Billy Gilmour, preso inizialmente per essere il suo alter ego, ma che sta trovando poco spazio. Lo scozzese ha dimostrato di poter anche coesistere con Lobo in alcune partite, vedi quella con il Palermo in Coppa Italia, ma per un posto fisso da titolare c’è da aspettare. L’ha fatto capire del resto pure Conte, quasi imbarazzato: «Vorrei dargli più spazio, ma Lobotka sta facendo cose straordinarie» aveva detto venerdì dopo la masterclasss. Impossibile dargli torto“.

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