Lukaku questa volta è stato lasciato in campo e proprio nel finale ha mostrato numeri e reattività. Ora a Milano sfida scudetto
Lukaku meglio nel finale, fallisce per il momento l’esperimento Neres-Ngonge
Un’altra vittoria come Empoli per consolidare il primo posto e la possibilità di allungare. Ci pensa il capitano che ha preso per mano la squadra dopo un rigore evidente negato dall’arbitro. Fallisce per il momento l’esperimento Neres-Ngonge.
Nel primo tempo il ritmo è basso, il Napoli non ha fretta ma sulle ali Ngonge si impegna con un po’ di confusione. Ci prova col tiro e perde qualche pallone di troppo. Il Lecce prova ripartenze rapide con il brevilineo Banda. Gli azzurri salgono di intensità quando si sveglia Neres un po’ nascosto nei primi 20 minuti: la sensazione è che si trovi più a suo agio partendo da destra. Di Lorenzo segna in fuorigioco e Meret fa il paratone su un calcio d’angolo. Gilmour si muove meglio rispetto ad Empoli ma la squadra non è pericolosa ed è imprecisa ai 16 metri.
Nel secondo tempo il Napoli a fatica prova ad alzare il ritmo ma la partita cambia con l’ingresso di Kvara e Politano che si è visto negare un rigore evidente. Conte aumenta i giri in attacco con Raspadori al posto di Gilmour. Gli azzurri fanno gol in mischia con Di Lorenzo ancora al posto giusto nel momento giusto.
Lukaku questa volta è stato lasciato in campo e proprio sul finale ha mostrato numeri e reattività. Il Napoli fa fatica a creare occasioni pericolose ma quando lo fa è letale, per Conte c’è un’opzione importante con il 4-2-3-1: la mediana con i “bassi” o con i colossi Scott e Zambo, Raspadori dietro Big Rom e le due ali. La porta resta ancora inviolate e l’equilibrio difensivo sembra ottenuto, ora serve trovare le certezze in attacco alla vigilia del ciclo terribile: martedì si va a Milano per un primo jackpot scudetto.