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Ma come ha fatto Inzaghino a non vincere una partita con due gol di vantaggio a mezz’ora dalla fine?

Il Napoli è quello che ormai sappiamo. Orribile e solido. E comunque nessuna sensazione di insicurezza. Mai. Non è bello ma balla.

Ma come ha fatto Inzaghino a non vincere una partita con due gol di vantaggio a mezz’ora dalla fine?
Db Milano 16/10/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Salernitana / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

FALLI DA DIETRO (rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 9° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25

Ma che bella giornata.

Giornata di classiche. In tutta Europa.

Napoli si sfila e ospita i derelitti leccesi reduci da una spaventosa gragnuola di sberle a opera degli Stilnovisti.

Ma, come regola vuole, al Maradona scendono organizzati e determinati come non mai.

Il Napoli è quello che ormai sappiamo.
Orribile e solido.
E comunque nessuna sensazione di insicurezza. Mai.

Non è bello ma balla.

Solito primo tempo da dimenticare.
E solita attesa dell’episodio risolutivo.

Il Feroce Salentino prova la coppia inedita ai lati. Niente di che.
Non brilla il diamante Neres. Qualcosina in più la tenta Ngonge emotivo che ha voglia di strafare.
Ancora imbarazzante Bud Spencer Romelu.

In definitiva, a livello di gioco, pure Gotti ci dà la lezioncina.
E Banda fa la partita della vita e poi sparirà nuovamente.

L’episodio.
Quello più clamoroso è il rigore negato.
Stiamo precipitando nel buco nero degli scandali immondi.
Perché questo rigore negato è uno scandalo.
C’è da tremare.

E poi il gol un po’ così.
Una serie infinita di rimpalli un po’ in un fazzoletto.
E poi il tocco decisivo del capitano. Dopo una partita sontuosa.
E ora mi tocca pure perdonarlo per tutte le evitabili meschinerie estive.

Sono finite le partite sporche.
Ora cominciano quelle…pulite?

Alluvioni di gol.

Firenze.
Gli stilnovisti non si fermano più.
Undici gol in una settimana.
Sangue Oro allo sbando.
Torna Capitan Futuro? Forse.
Ma prima deve chiedere scusa per aver bocciato il carducciano Bove sfavillante protagonista contro la sua squadra del cuore.

Bergamo.
Giulietta, vaghissima in difesa, subisce sei colpi con l’arrendevolezza di chi prova piacere a ogni botta.
Attaccanti nerazzurri incontenibili. Oggi come oggi la coppia Retegui-Lookman è fra le prime cinque in Europa.

Ma è a San Siro che esplodono i fuochi d’artificio più sorprendenti.
Lo Stadio che fu la Scala del calcio, e che oggi è territorio incontrastato di ‘ndrangheta e altre mafie.

Questi segnano ogni cinque minuti, che meraviglia.
Chissà Gioanbrerafucarlo come commenta da lassù.

Da stropicciarsi gli occhi.

Il Signorinello Pallido tira due rigori e li segna entrambi.
Lui, il fifone che era il primo a darsela a gambe a Napoli, al momento della decisione.
E se poi li tirava, ne avesse mai azzeccato uno.
Ma quando ha imparato?

Tante partite in una al Meazza.
Tutto molto divertente.
Ma è un clima da “Fuga per la vittoria”.
Errori su errori da una parte e dall’altra.
Due squadre sfilacciate, lunghe e disorganizzatissime.
Ma come ha fatto Inzaghino a non vincere una partita con due gol di vantaggio a mezz’ora dalla fine?

Voglio vederla l’espressione del Salentino dopo questa gara.
Il vero vincitore di questo festival degli orrori è lui.

Totti annuncia il ritorno.
Sempre un po’ in bilico la perspicacia di sto ragazzo.
Totti a scuola.
Maestra: “Totti, fammi un passato remoto di masticare”.
Totti: “Masticazzi”.

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