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Manfredi: «La vendita dello stadio a De Laurentiis è un falso problema. Stiamo ancora aspettando il progetto»

Il sindaco di Napoli: «per incardinare un processo amministrativo serve una proposta formale, finora non ce n’è stata alcuna»

Manfredi: «La vendita dello stadio a De Laurentiis è un falso problema. Stiamo ancora aspettando il progetto»

La vendita dello Stadio Maradona a De Laurentiis “è un falso problema, nel senso che se ci fosse un trasferimento della proprietà questo avverrebbe a valle di tutto il processo di ristrutturazione dello stadio, è una cosa secondaria in termini cronologici”.

Cioè, ha spiegato, il sindaco di Napoli nel corso di un’intervista a “Forza Napoli Sempre” su Radio Marte, se ci sarà un investimento che superi ampiamente il valore dello stadio si potrebbe pensare, alla fine del percorso, ad un trasferimento di proprietà. Non si parte dalla vendita ma dalla realizzazione delle opere e del progetto. È lo stesso percorso che si sta facendo a Milano. È chiaro che con un affidamento tutto sarebbe molto più semplice, ma non mi fossilizzerei sul discorso vendita, il vero tema è l’entità dell’investimento e la qualità del progetto”.

Manfredi conferma che la corsa per ristrutturare lo stadio in tempo per gli Europei del 2032: “Ci siamo visti alcune volte con De Laurentiis ed il ministro Andre Abodi: c’è la massima disponibilità da parte dell’amministrazione. C’è un percorso da affrontare, anche alla stregua di quello che proprio oggi abbiamo appreso circa quello che si farà a San Siro a Milano. C’è un percorso legato ad un progetto tecnico ed economico della società Calcio Napoli. Noi, nei limiti del rispetto alla legge degli stadi, favoriremo il processo di ristrutturazione perché è nell’interesse della città e della nostra amministrazione avere uno stadio moderno ed efficiente a disposizione della città e capace di ospitare competizioni internazionali”.

“Ci siamo lasciati con il ministro Abodi e con De Laurentiis – ha detto ancora il sindaco – che avremmo atteso la proposta formale con il progetto, in modo da incardinare un processo amministrativo: senza offerta formale non si può innescare il meccanismo, siamo una pubblica amministrazione. Finora non ce ne è stata alcuna, la aspettiamo. Appena arriva siamo pronti, abbiamo anche firmato un accordo con Sport&Salute che ci consente di fare da advisor tecnico e anche giuridico su tutte le procedure. Siamo in attesa ma, ripeto, noi siamo pronti”.

C’è (ci sarebbe) in ballo anche un eventuale centro sportivo del Napoli a Bagnoli. Su questa ipotesi Manfredi ribadisce che “i terreni di Bagnoli non sono del Comune, sono di Invitalia. Io sono coinvolto in quanto commissario di governo: anche lì serve una proposta ad Invitalia che è proprietaria dei suoli e a me come commissario. Nel momento in cui ci fosse, procederemo all’avviso pubblico perché c’è competizione su quei suoli ma la prenderemo in considerazione. Ma senza progetto ed offerta concreta anche qui non si può muovere nulla”.

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