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Mbappé, l’avvocata: «Probabilmente la denunciante ha fatto sapere alla stampa svedese della denuncia»

A Bfmtv: «In Svezia, la segretezza delle indagini è assoluta. Non è stato il sistema giudiziario a far trapelare queste informazioni, né la polizia».

Mbappé, l’avvocata: «Probabilmente la denunciante ha fatto sapere alla stampa svedese della denuncia»

Stamani l’avvocata di Kylian Mbappé, Marie-Alix Canu-Bernard, è tornata a parlare del suo assistito dopo le dichiarazioni rilasciate ieri sera al Tf1. Stavolta, al canale Bfmtv, ha dato alcune precisazioni in merito all’accusa di stupro del calciatore francese nel suo soggiorno a Stoccolma.

L’avvocata di Mbappé: «E’ stato rintracciato mentre andava a Stoccolma, la denunciante ha rintracciato la stampa svedese»

«Al momento parliamo senza avere informazioni sulla denuncia presentata e non sappiamo nemmeno se è contro Kylian Mbappé, e questa cosa la trovo di rara indecenza. Capisco che si facciano domande, ma non entrerò nei dettagli. L’unica cosa che posso dire è che lui non ha nulla di cui incolparsi. La seconda cosa è che non sappiamo nulla».

Dopo aver appreso la notizia, Mbappé è caduto dalle nuvole…

«Certo. Non può immaginare che una denuncia sia stata presentata e sia rivolta a lui. Non ha nulla di cui lamentarsi. Per quanto riguarda la sua vita privata e la sua agenda, ho alcune osservazioni da fare. Ha fatto questo piccolo viaggio a Stoccolma scortato da uomini della sicurezza. Un paparazzo e un quotidiano [Aftonbladet] hanno tirato fuori queste informazioni e le sue foto. E’ stato rintracciato, qualcuno sapeva che stava andando a Stoccolma. Questo stesso giornale fa uscire informazioni secondo cui sarebbe stata presentata una denuncia. In Svezia, la segretezza delle indagini è assoluta. La dichiarazione del procuratore non dice nulla. Non è stato il sistema giudiziario a far trapelare queste informazioni, né la polizia».

In merito alla denuncia, l’avvocata di Mbappé spiega: 

«Probabilmente la denunciante ha fatto sapere della sua denuncia alla stampa, anche perché si trattava di un personaggio famoso. E’ stato incastrato? Non traggo conclusioni di questo tipo, non lo so. Mi sto facendo delle domande. Nulla è escluso».

Sulla “bolla” intorno al giocatore:

«Abbiamo le nostre carte da giocare. La “bolla” lo protegge dai rischi della notorietà. Stiamo parlando di un 25enne, ha una certa maturità e capacità di pensare autonomamente. Ora dobbiamo andarcela a giocare, lui sa cosa ha fatto e non ha fatto».

Ci saranno le indagini nell’hotel in cui ha risieduto in Svezia:

«Tanto meglio. Dal momento che non è successo nulla e nella misura in cui ci sono 10.000 telecamere in un hotel, tanto meglio. Abbiamo visto attraverso altre storie che hanno recentemente colpito gli atleti all’estero, grazie alle telecamere e ai corridoi degli hotel, si arriva a sapere esattamente cosa è successo o non è successo».

Sarà sentito Kylian in Procura?

«Se questa ondata mediatica e queste accuse sottilmente velate persisteranno, sarà certamente ascoltato dai servizi investigativi. Lui è molto sereno perché sa quello che non ha fatto. Un’accusa di questo tipo, anche se non sappiamo se è rivolta a lui, i media non esitano a dire che è rivolta a lui. Gli auguro di riuscire a segnare più gol possibili nella prossima partita per tranquillizzarsi».

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