Mbappé aveva confessato al ct francese di non essere al 100% dopo l’infortunio, cosa confermata anche da Ancelotti. Ma restano le incomprensioni tra Real e nazionale.
Didier Deschamps ha escluso Kylian Mbappé dalla lista convocati della Francia in seguito all’infortunio subito, per dargli modo insomma di recuperare al 100%. Ma per Carlo Ancelotti il francese è ritenuto indispensabile, e per questo figura tra i possibili schierati del match contro il Villarreal di questa sera.
In Francia hanno paura che Mbappé voglia “bidonare” la Nazionale
Questa convocazione del tecnico italiano lascia perplessi i francesi, ma soprattutto il ct della Nazionale. L’Equipe scrive:
“Poco prima di prendere la sua decisione, giovedì, Deschamps aveva parlato con il suo attaccante, che gli aveva detto che non si sentiva al cento per cento e che aveva bisogno di recuperare. I due avevano quindi deciso che era preferibile non partire con la nazionale. Ma ieri, dopo aver scoperto che Carlo Ancelotti aveva convocato il francese, Deschamps e il suo staff sono rimasti sorpresi. Il fatto è che: se Mbappé gioca in campionato, questo sabato sera, dopo aver giocato una quarantina di minuti a Lille (0-1) mercoledì, diventa difficile non considerarlo, anche se Ancelotti ha affermato che non si è ripreso al 100%.
Sembra, ancora una volta, che le incomprensioni rimangano tra il Real Madrid e la Francia. Come le tre settimane di indisponibilità che si sono trasformate in otto giorni. Se dovesse giocare titolare o comunque molti minuti contro il Villarreal, è probabile che Deschamps possa poi sentirsi ingannato”.
Contro il Lille in Champions definito l’uomo invisibile
L’Equipe boccia il suo rientro, definendolo invisibile in campo e per nulla incisivo:
“Kylian non è mai stato in grado di sconvolgere lo scenario del match quando è entrato al 57esimo. Appena dieci giorni dopo l’infortunio, l’attaccante francese ha comunque ripreso a giocare molto prima delle tre settimane di riposo trapelate dai media spagnoli. Ancelotti ha dovuto affrettare il suo rientro. Ma di fronte all’inerzia della sua squadra e l’incapacità di essere incisivo, lo ha fatto entrare. Tuttavia, i fatti non gli danno ragione: il numero 9 del Real era quasi invisibile. Ha toccato 17 volte palla, solo una nell’area del Lille, non ha mai tirato in porta e ha perso un pallone cruciale al 65esimo, che poteva dare il raddoppio al club francese”.