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Napoli, il pizzo di 500 euro imposto per vendere i gadget scudetto: condannato il clan Troncone

Il Meridiano News: Le indagini hanno svelato un sistema estorsivo che riguardava la vendita di gadget del Napoli e il contrabbando di sigarette.

Napoli, il pizzo di 500 euro imposto per vendere i gadget scudetto: condannato il clan Troncone
A Napoli supporter cheers as he stands atop a car decorated in team colors as fans assemble outside the Diego-Maradona stadium in Naples, on April 30, 2023, prior to the Italian Serie A football match between Napoli and Salernitana. - Naples braces for its potential first Scudetto championship win in 33 years. With a 17 point lead at the top of Serie A, southern Italy's biggest club is anticipating its victory in the Scudetto for the first time since 1990. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Sono arrivate le condanne per il clan Troncone che controllava la distribuzione dei gadget del Napoli durante la festa scudetto a maggio 2023 e il contrabbando di sigarette.

Napoli, il pizzo di 500 euro imposto per vendere i gadget scudetto: le condanne

Secondo quanto riportato da Il Meridiano News:

In totale sono quasi 21 gli anni di reclusione inflitti dal giudice per l’udienza preliminare Gianluca Visco a quattro componenti dei Troncone, clan operante nella zona di Fuorigrotta. Il processo si è svolto con rito abbreviato a Napoli, condannati il boss Vitale Troncone, e suo fratello Luigi a 6 anni di reclusione mentre Giuseppe, figlio di Vitale, e Benito Divano hanno ricevuto una pena di 4 anni e 6 mesi ciascuno. Le indagini hanno svelato un sistema estorsivo che riguardava la vendita di gadget del Napoli durante la festa per il terzo scudetto azzurro e il contrabbando di sigarette. Secondo gli inquirenti, infatti, i Troncone, con minacce e violenze, imponevano ai venditori di pagare un pizzo di 500 euro per poter lavorare nel quartiere. Ulteriori intercettazioni come «Ora ti sparo una botta in fronte» e «Non ho paura di uccidervi» non hanno lasciato spazio ad interpretazione.

La guida del terzo scudetto azzurro

È una sorta di guida turistica e culturale del terzo scudetto del Napoli. È lo spioncino dell’Aventino che però non guarda su Roma ma sulla città di Francesco Palmieri giornalista e scrittore, come scrive la quarta di copertina “maestro di kung fu e mandolinista”. Soprattutto mente fervida e scrittura sublime. In tanti se la tirano per molto molto meno. Palmieri vive e lavora a Roma, è un appuntamento fisso e imperdibile il sabato sul Foglio dove le sue pagine vanno ritagliate e conservate. Ha scritto “Ricominciamo da tre”, editore Bompiani, con un contributo di Raiz. In teoria sarebbe un instant book, in realtà è Napoli a spizzichi e bocconi. Racconta la sua città, la squadra, questa memorabile avventura partendo da frammenti, dettagli, citazioni. Ciascuno dei quali rivela un aspetto della vittoria e della città. Racconta. Fotografa. Riporta punti di vista. Mai presi a caso. C’è l’attualità, la squadra che ha vinto, i suoi calciatori, e una serie di rimandi a Napoli, alla sua storia e alla sua cronaca.

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