Non mancano i nostalgici dello spettacolo, ma oggi Napoli festeggia quegli 1-0 che per altri club sono da sempre decisivi per lo scudetto
Napoli voleva togliersi gli schiaffi dalla faccia dopo il fallimento di un anno fa (Gazzetta)
Scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:
Oggi, non a caso, [il Napoli] è la miglior difesa della A insieme alla Juve e il dato che più gratifica il lavoro di Conte è quello delle gare chiuse con la porta inviolata. Sono già 6 in 9 partite: pensare che nella scorsa stagione furono 7 in tutto il campionato. Ma per riscrivere la classifica c’è bisogno di vittorie e anche qui Conte ha cambiato marcia: sette successi nelle ultime otto partite (unico pareggio in casa della Juve), ma soprattutto un cammino perfetto in casa, con cinque vittorie su altrettanti match. Soltanto Albertino Bigon nel 1989-90 e Luciano Spalletti nel 2021-22 (quello pre-scudetto) riuscirono a infilare cinque successi interni consecutivi al primo anno alla guida del Napoli. Il Maradona è già il fortino di Conte, come aveva sperato a inizio stagione. Certo, non mancano i nostalgici dello spettacolo, ma oggi Napoli festeggia quegli 1-0 che per altri club – per anni – sono risultati decisivi alla fine nella lunga corsa scudetto. Per questo Napoli adesso sorride: la città voleva togliersi gli schiaffi dalla faccia dopo il fallimento di un anno fa. De Laurentiis e Conte hanno già riportato Napoli nella nobiltà sportiva.
Il Napoli è passato dal decimo al primo posto, la sua forza è la difesa (Libero)
I punti di vantaggio sulla seconda (l’Inter) ora sono 5, in attesa del match di oggi al Meazza tra i nerazzurri e la Juventus. I numeri, per ora, sorridono al Napoli. Al Maradona, infatti, si tornano a cantare i cori che hanno accompagnato la squadra, due anni fa, verso il terzo scudetto. Con Conte sono state vinte le prime cinque gare in casa. Situazione avvenuta solo due volte in passato: nel 1989 con Bigon e nel 2021 con Spalletti e in entrambi i casi i partenopei vinsero il tricolore.
La forza di questo Napoli, nato sulle macerie di quello dello scorso campionato che con lo scudetto sul petto finì decimo, è la difesa. Una retroguardia che ha mantenuto la porta inviolata in 5 delle ultime 6 gare, mentre in attacco (16 reti) sono andati in gol 11 giocatori diversi. Un equilibrio che fa ben sperare per il futuro. Futuro che è già quasi presente con la sfida di martedì a San Siro col Milan.
Conte: «Non facciamo possesso? Se è per vie orizzontali, diventa un possesso fine a sé stesso»
Prima di Napoli-Lecce, mister Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn. Ha spiegato la scelta di lasciare in panchina Kvaratskhelia e Politano e ha risposto a chi polemizza sul possesso palla del Napoli.
Riposo per Kvara e Politano
«Rispetto a Empoli quattro cambi. Meret rientra al posto di Elia che ha fatto molto bene. Olivera al posto di Spinazzola e poi Ngonge e Neres. Importante il riposo in vista del Milan? Importante vincere, non riposare. L’obiettivo è vincere. Non sta scritto da nessuna parte che vinciamo».