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Oggi all’Unione Europea il ricorso di FifPro e delle Leghe contro il Mondiale per Club della Fifa

Ziliani sul Fatto. Il favoloso montepremi di cui molto aveva parlato Infantino, sarà tutt’altro che favoloso. Tutti si chiedono se il gioco vale la candela

Oggi all’Unione Europea il ricorso di FifPro e delle Leghe contro il Mondiale per Club della Fifa
FIFA President Gianni Infantino looks on as he attends the swimming events during the Paris 2024 Olympic Games at the Paris La Defense Arena in Nanterre, west of Paris, on August 2, 2024. (Photo by Oli SCARFF / AFP)

Paolo Ziliani sul fatto quotidiano segnala che oggi è il giorno in cui il sindacato mondiale dei calciatori (Fifpro) e le leghe si schierano apertamente e ufficialmente (a Bruxelles) contro la Fifa e il suo Mondiale per Club.

Oggi, lunedì 14 ottobre 2024, il sindacato mondiale dei calciatori (FifPro) e l’associazione delle Leghe europee oltre alla Liga di Spagna, che intende agire anche distintamente – si ritrovano a Bruxelles per presentare alla Commissione Europea i reclami, già preannunciati, contro la Fifa e la sua decisione di dare vita, dal 15 giugno al 13 luglio prossimi, a una nuova competizione già ufficialmente annunciata ma mai discussa con alcuna controparte: il Mondiale per Club con la partecipazione di 32 squadre tra cui due italiane, Inter e Juventus, un torneo che arriva a soffocare, a detta dei protestatari, un calendario già intasato oltre ogni logica e limite“.

La Ue ha già bacchettato Fifa e Uefa per posizione di mercato dominante

Continua Ziliani

Mancano otto mesi e ancora non si conosce quale sarà la sua formula, quali tv trasmetteranno l’evento e quali sponsor lo sosterranno. E poiché è attorno ai soldi che ruota tutto, lo scetticismo si taglia a fette. I top club, Real Madrid in testa, hanno capito che il favoloso montepremi di cui molto avventatamente Infantino aveva parlato sarà tutt’altro che favoloso. E si stanno chiedendo se il gioco – tenere la squadra in ballo nel mese solitamente dedicato alle vacanze e al recupero delle forze – vale la candela di un incasso che, come Ancelotti ha detto, “il Real Madrid fa giocando due amichevoli in una tournée di tre giorni”

Gli ultimi pronunciamenti della Ue sulle questioni riguardanti Superlega e Diarra sono stati chiari: la posizione dominante di Uefa e Fifa va contro le regole e i due enti non possono avere il monopolio dell’organizzazione di competizioni calcistiche.

Non sarebbe una sorpresa se l’Arabia Saudita finanziasse Dazn per fargli comprare i diritti del Mondiale per Club

Il “Times” denuncia il favoritismo di Infantino nei confronti dell’Arabia Saudita, il Paese che più lo sostiene. Secondo il giornale inglese, i buoni rapporti tra Fifa e Arabia Saudita potrebbero spingere il Paese a finanziare Dazn per fargli comprare i diritti del Mondiale per club.

Scrive il Times:

La Fifa ha di fatto bloccato qualsiasi imbarazzante voto di protesta contro l’Arabia Saudita che ospiterà il Mondiale del 2034, combinando il voto per quel torneo con quello per il 2030, che sarà ospitato da Spagna, Portogallo e Marocco.

Ci sono state votazioni separate per i Mondiali del 2018 e del 2022, ma la Fifa ha detto che sarà “in blocco” per il 2030 e il 2034. C’è una sola candidatura per ogni torneo, il che significa che se un Paese volesse votare contro il 2034 come protesta, dovrebbe anche votare contro Spagna/Portogallo/Marocco per il 2030.

Il presidente della Fifa Gianni Infantino si è fatto in quattro per consegnare il Mondiale 2034 all’Arabia Saudita, il suo più grande sostenitore tra tutti i 211 Paesi membri. È più di un anno che non tiene una conferenza stampa pubblica e quindi non ha mai dovuto giustificare apertamente il motivo per cui i sauditi hanno ricevuto un trattamento preferenziale.

Si dice anche che Infantino sia furioso per la sua rappresentazione nei media europei. Preferisce inviare messaggi sul suo account Instagram, tra cui l’ultimo è un video sconvolgente di una presunta conversazione telefonica con il produttore hip-hop DJ Khaled.

Le elezioni per il Mondiale 2034 si svolgeranno in un congresso virtuale l’11 dicembre. La Fifa ha dichiarato che la decisione di un voto combinato è stata concordata all’unanimità da tutti i membri del Consiglio della Fifa e che le associazioni affiliate possono esprimere qualsiasi opinione “nel rispetto delle norme vigenti”. L’Arabia Saudita non ha lasciato nulla al caso, consegnando ai membri del Consiglio Fifa dei pacchi regalo quando si sono riuniti a Zurigo giovedì. Chi sperava in orologi costosi è rimasto però deluso: le borse contenevano solo una maglietta e una scatola di datteri.

Ai media è stato negato l’accesso alla sede della Fifa a Zurigo per coprire la riunione del Consiglio, cosa che non era mai successa sotto il suo controverso predecessore Sepp Blatter, che teneva conferenze stampa circa sei volte all’anno”.

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