Il polpo lancia una bomba nell’ambiente bianconero: voglio restare anche a stipendio ridotto. La nuova gestione con Thiago Motta ha fatto fuori tutti i senatori
Pogba ha superato l’esame di juventinismo. Non si può dire lo stesso di Giuntoli, Calvo e John Elkann
Pogba lancia la bomba nell’universo juventino. Sta tornando e vuole giocare. Vuole restare a Torino e giocare allo Stadium. Paul Pogba è juventino e intende indossare i colori bianconeri dal 2025 quando avrà finito di scontare la squalifica. Intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport, il Polpo ha sparigliato, come solo i talenti sanno fare: “Parlerà il campo e poi Thiago Motta giudicherà con i suoi occhi, in base a quello che vedrà. Le chiacchiere sono belle, ma io voglio giocare e nella Juve e nella Francia voglio essere il migliore”. Pogba è consapevole che il suo stipendio, dopo questi tre anni tra infortuni e squalifica, è eccessivo per le casse di Madama in modalità spending review. Ed è a questo punto che tira fuori la carta che metterà in difficoltà lo stato maggiore della Continassa: “Io sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve. Voglio tornare”.
Pogba e quella macchia che sembrano portare addosso i senatori
Insomma il Polpo ha superato l’ennesimo esame di juventinismo. Adesso toccherà capire se lo supereranno Giuntoli, Calvo e John Elkann. Fin qui pare di no. Fin qui ha prevalso soprattutto il nuovismo. Nulla per trattenere Szczesny. Men che meno Rabiot. Addio Chiesa. Saluti pure a Moise Kean. Rugani via. Danilo è rimasto ma non gioca quasi mai. Come se chi avesse giocato nella Juventus di prima, portasse una macchia.