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Politano: «Conosciamo la forza del gruppo. Anche in fase di non possesso, il mister mi chiede sacrificio e io lo faccio volentieri»

In conferenza: «Nel primo tempo ho commesso qualche errore ma l’importante è esserci ripresi nel secondo tempo»

Politano: «Conosciamo la forza del gruppo. Anche in fase di non possesso, il mister mi chiede sacrificio e io lo faccio volentieri»
Dc Napoli 10/08/2024 - Coppa Italia / Napoli-Modena / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Matteo Politano

Matteo Politano ha parlato in conferenza stampa dopo Empoli-Napoli, finita 0-1.

Le parole di Politano

«Sappiamo della forza di questo gruppo e di avere tanti giocatori forti. Lo abbiamo dimostrato anche con l’ingresso di quelli della panchina, è successo tante volte e deve essere il nostro punto di forza».

Conte ha detto che ti ha visto cambiato rispetto a quando eri all’Inter.

«Io facevo un altro ruolo rispetto a quello che faceva lui, poi con l’età ho messo dentro consapevolezza ed esperienza».

A che punto sei?

«Mi sento bene fisicamente, sono contento di quello che sto facendo e cerco di dare il mio contributo. Anche in fase di non possesso, il mister mi chiede sacrificio e lo faccio volentieri. Dovrò migliorare in zona finalizzativa, ma ci sarà tempo».

Quanto c’è di Conte nel Napoli?

«Il mister si è fatto sentire a fine primo tempo, abbiamo sbagliato quasi tutto. Ci siamo riuniti e il mister ha messo a posto due tre cose».

Come valuti la tua prestazione?

«Una buona prestazione nel complesso, nel primo tempo ho commesso qualche errore ma l’importante è esserci ripresi nel secondo tempo».

La conferenza di Conte

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha rilasciato alcune dichiarazioni in  conferenza stampa dopo la vittoria contro l’Empoli

«Nel primo tempo eravamo spettatori. Non mi è piaciuto il primo tempo, non ho visto quello avevamo preparato. Ho visto tanto nervosismo. Questo è un campo ostico per tante settimane. Mi viene da sorridere parlando di primo posto dopo otto giornate. La prima posizione ci deve portare la giusta responsabilità, non il nervosismo. Dobbiamo goderci il nostro percorso. Dobbiamo affrontare le partite senza il peso di dire “chissà che farà l’Inter o altro”. Pensiamo a noi stessi. Dobbiamo pensare a mettere punti in cascina. C’erano tante situazioni che mi portavano ad alzare le antenne e a dire anche in conferenza occhio a parlare di partite facili. Di facile non c’è niente. Dobbiamo cercare di essere quanto più equilibrati. Dobbiamo cercare di continuare il nostro percorso e migliorare. Nel primo tempo ho visto una squadra nervosa e mi ha dato fastidio. L’Empoli è una delle due tre squadre rivelazione, ha perso contro la Lazio e non meritava di perdere. Qui non aveva fatto gol nessuno. Occhio. Ho sentito di partite facili. Le partite facili non esistono. Se nel secondo tempo non alziamo i giri, prendiamo una bella scoppola e passiamo dall’esaltazione alla depressione. A noi non ci deve spaventare l’amore dei tifosi ma ci dobbiamo fare una bella corazza. Se c’era nervosismo per l’aria rarefatta in cima alla classifica, noi dobbiamo abituarci. Questi 19 punti devono farci stare più tranquilli, non devono essere una zavorra. Poi hanno capito e nel secondo tempo anche con qualche cambio tattico la squadra è stata molto più libera».

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