Repubblica ha svelato alcune intercettazioni legate al caso dossieraggio che ha coinvolto anche Jacobs
Caso spie ala Roma, i Friedkin chiesero una bonifica dei propri uffici
Quanto emerge dalle intercettazioni pubblicate dal Repubblica è alquanto scioccante; secondo quanto riferito infatti sembrerebbe che la società capitolina abbia richiesto la totale bonifica dei propri uffici durante i mesi di aprile e maggio del 2023, temendo di avere in casa propria delle cimici spia.
Nella fattispecie, Repubblica fa riferimento ad un’intercettazione telefonica tra l’ex poliziotto Carmine Gallo e Enrico Pazzali (titolare della società investigativa Equalize) dove dal primo viene esplicitamente riportato quanto segue dopo una conversazione avuta con i vertici della sicurezza della Roma: «Mi ha spiegato lui che la proprietà è americana, sono degli americani i proprietari della società e quindi, quando hanno cambiato un pochettino la sede e tutto e via… tramite, hanno affidato l’incarico a una società e si sono accorti che questa società stessa che doveva fare le bonifiche, loro stessi gli hanno messo qualcosa dentro per dire, abbiamo trovato, mentre in realtà l’hanno fatto per giustificare la loro presenza lì, ecco tutto insomma…»
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La preoccupazione dei Friedkin quindi, era quella di aver avuto dei casi spia già precedentemente
Proprio per questo si erano già attivati preventivamente per bonificare il tutto attraverso un’altra società investigativa, cosa che a quanto pare non sarebbe del tutto riuscita all’epoca del periodo Mourinho.
Il polverone creatosi in casa Roma è dunque destinato ad accrescere ancor di più in seguito a quanto sopracitato, senza dimenticare che la stessa società è costantemente al centro di polemiche da parte di tutto l’ambiente della capitale, compreso l’ex presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, in attesa di una loro risposta sul campo.