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Sala sugli arresti degli ultras di Inter e Milan: «Era nell’aria che c’era qualcosa che non andava»

In merito all’inchiesta sulle Curve dei club: «Il Comune è parte in causa, e qualcuno deve dimostrare di poter gestire lo stadio»

Sala sugli arresti degli ultras di Inter e Milan: «Era nell’aria che c’era qualcosa che non andava»
Db Milano 14/02/2021 - stadio San Siro / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: murales Romelu Lukaku-Zlatan Ibrahimovic

Anche il Comune di Milano vuole vederci chiaro e ha chiesto l’accesso agli atti in merito alle indagini che hanno portato all’arresto degli ultras di Milan e Inter. Lo ha annunciato anche il sindaco Sala. Come riporta l’edizione odierna di Repubblica, al centro delle preoccupazioni del Comune c’è ovviamente la questione San Siro. In ballo c’è l’attuale concessione fino al 2030 e anche il nuovo stadio che Inter e Milan pensano di costruire accanto all’attuale Meazza.

Sala: «Era nell’aria che qualcosa non andava»

I dirigenti del Comune vogliono capire come comportarsi con la concessione ai club, attiva ancora per altri sei anni. Il sindaco Giuseppe Sala a circa 24 ore dallo scoppio del caso ultras ha voluto commentare la vicenda:

«Abbiamo fatto come Comune un accesso agli atti perché vogliamo sapere se ci sono aspetti che possono riguardare noi come soggetti che hanno avuto un dannoNoi di fatto stiamo affidando qualcosa che è nostro, lo stadio, a qualcun altro. Dobbiamo sapere se questo qualcun altro è in condizione di gestirlo. Il Comune per questo è parte in causa, e quel qualcuno in questo momento deve dimostrare, come dicono i pm, di poter gestire».

«Molto male quello che è successo, molto bene però quello che sta facendo la Procura – dice Sala a margine della presentazione del 10° Osservatorio Nazionale dello stile di vita sostenibile di LifeGate. È chiaro che è una situazione che va raddrizzata rapidamente perché era nell’aria che c’era qualcosa che non andava. Queste indagini hanno portato a scoprire una serie di questioni che sono ovviamente un problema per la nostra città e per il nostro Paese. Quindi grande attenzione a quello che sta succedendo».

Sull’ipotesi di commissariamento delle due società il sindaco si mostra ottimista:
«Ricordiamo che noi abbiamo avuto per un certo momento la Fiera in condizioni analoghe e oggi è in una situazione splendida. Per cui ci si passa attraverso i problemi».

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