A Repubblica: «Il mio incidente di Cortina fu preceduto da un solo allenamento e da una prova cronometrata cancellata. Non ho il tempo di fare tutto»
Nel fine settimana, Sölden è il primo appuntamento della Coppa del Mondo di sci. Prima dell’evento Repubblica intervista Mikaela Shiffrin, con cui parla del suo incidente e di quello, quasi mortale, del suo fidanzato Kilde la scorsa stagione. La stella americana dello sci che ha vinto 97 gare di Coppa del mondo e il traguardo delle 100 vittorie è piuttosto vicino.
Shiffrin: «A volte non ho il tempo di fare tutto»
Tra preparazione e riabilitazione siete stati separati per tre mesi. Shiffrin:
«Non è così divertente stare lontani. Lui un essere umano meraviglioso da avere accanto, e io sono così motivata con lui. Lo amo, ovviamente. Lui vorrebbe essere dove sono io, quando non può guarda i video e commenta le mie sciate. Non bello restare separati, ma questo il maggior sostegno che possiamo darci, una relazione in cui vivere esperienze completamente diverse ed essere comunque in grado di sostenerci a vicenda. Basta ricordare quel che successe tra di noi alle Olimpiadi di Pechino».
Quando lei non vinse nemmeno una medaglia?
«La mia esperienza è stata diversa dalla sua, completamente, eppure siamo stati in grado di condividere il nostro vissuto senza condizionare il momento dell’altro, ed stato davvero speciale. Penso che Alex sarà a Sölden, sarà meraviglioso».
Parlate di discesa con Kilde dopo quello che gli successo?
«Incredibile discutere con Alex della discesa che a momenti lo uccideva, quasi impazzisco quando ne parliamo perché lui un grande sciatore e capisce bene questo sport. Non mi perder nessuna chiacchierata analitica con lui».
Centra l’incidente di Kilde nella sua decisione di non correre più la discesa?
«Adoro la discesa, ma il mio incidente di Cortina fu preceduto da un solo allenamento in libera e da una prova cronometrata cancellata. Non ho il tempo di fare tutto certe volte mi sento come se stessi correndo come un pollo senza testa, sempre in ritardo. Voglio concentrarmi di nuovo sul superG. Non vuol dire che la discesa sia del tutto fuori dal mio futuro ma per ora va bene questo cambiamento».