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Sinner: «Io non gioco per soldi, sono andato al Six Kings Slam perché c’erano i migliori»

Wawrinka lo ha sfottuto sui social. Roddick: “Mi irrita molto che Sinner abbia guadagnato in tre giorni di torneo il 25% di ciò che ho guadagnato io in tutta la mia carriera”

Sinner: «Io non gioco per soldi, sono andato al Six Kings Slam perché c’erano i migliori»
Italy's Jannik Sinner speaks during a press conference at the Shanghai Masters tennis tournament in Shanghai on October 4, 2024. (Photo by Hector RETAMAL / AFP)

Dice Sinner che no, lui non gioca per soldi. Che sono “un extra”, che vivrebbe bene pure senza. E che se è andato a al Six Kings Slam a guadagnare 5,5 milioni di euro è solo perché lì, in Arabia Saudita, c’erano i migliori giocatori del pianeta.

“È un bel premio ovviamente, ma io sono andato lì perchè c’erano i sei migliori giocatori del mondo. Io non gioco per soldi, è semplice. Potevo misurarmi con avversari come loro ed era un bell’evento per me. Quando vinco significa che ho giocato nel mondo giusto e che posso migliorarmi per il futuro. I soldi non sono la cosa più importante, vivo bene anche senza. Sono soltanto un extra, contano molto meno della salute e della famiglia”.

Un’intervista, quella a Europort, che però ha lasciato qualche evidente strascico sui social. Stan Wawrinka per esempio, l’ha presa parecchio sul ridere:

E Andy Roddick, scrive la Gazzetta dello Sport, ne ha parlato in un podcast:Mi irrita molto che Sinner abbia guadagnato in tre giorni di torneo il 25% di ciò che ho guadagnato io in tutta la mia carriera. È molto più facile dare interamente a lui un simile montepremi se non hai la responsabilità di altri 122 giocatori, più i doppi e tutto il resto”.

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