In conferenza: «Ieri ho visto Fiorentina-Milan con Rocchi e lui per tutto il tempo ha fatto valutazioni, ma per ora le gestioni stanno creando difficoltà».
In conferenza stampa, a Luciano Spalletti è stata posta la domanda sui “rigorini” assegnati in Serie A.
Spalletti: «Rigorini? Io lascerei correre molto»
Il ct dell’Italia ha risposto:
«Ieri ho visto Fiorentina-Milan con Rocchi e lui per tutto il tempo ha fatto valutazioni, fa bene il suo lavoro. A me rimane difficile entrare dentro il lavoro di altri: ci sono delle gestioni che a seconda dell’utilizzo ti crei vantaggi o difficoltà. Per ora si stanno creando delle difficoltà e bisogna stare attenti, altrimenti non hai margini. Dal mio punto di vista vedere continuità nel gioco, l’accettare qualche contrasto va bene. I contatti sono tanti, ma ci vuole sempre un impatto, non è la stessa cosa. E le valutazioni vanno fatte dal direttore di gara e dal Var che rivede l’azione anche a velocità normale. Io sarei curioso di fare l’arbitro perché lascerei andare molto».
Quello dei troppi rigori è un problema del calcio italiano?
«Non lo so… Può essere la pressione, l’errore di valutazione: anche per la classe arbitrale la gestione del mondo del calcio è davvero dura».
Gli arbitri fischiano rigori inesistenti (Giornale)
“Il calcio è bello perché è vario, formula comoda per mettere la palla in calcio d’angolo. Il football degli arbitri più che vario è avariato ed ha cambiato questo sport meraviglioso. Fischiano rigori inesistenti però inventati da chi ha scritto le regole non per proteggere il gioco ma per rendere celebri e protagonisti, per l’appunto, gli arbitri”.
Questo il duro sfogo di Tony Damascelli sul Giornale al termine di un week end in cui ci sono state numerose contestazioni sull’operato degli arbitri, a partire dalla Juve finendo con la Roma.