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Spalletti: «Domani gioca Vicario. Israele è una squadra che sa giocare a calcio, sarà una partita difficile»

In conferenza stampa: «Questo gruppo sta lavorando con grande impegno. La difficoltà è che qualsiasi crescita non ha mai gradini facili»

Spalletti: «Domani gioca Vicario. Israele è una squadra che sa giocare a calcio, sarà una partita difficile»
Mg Lipsia (Germania) 24/06/2024 - Euro 2024 / Croazia-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletti presenta in conferenza stampa il match tra Italia e Israele che si terrà domani sera alle ore 20:45.

Che cosa cerca in questa partita? Le ammonizioni possono condizionare le scelte?

«Io mi sono trovato benissimo qui a Udine quando ho avuto la possibilità di lavorarci. Sono contento di venire a disputare la partita in questo stato, avrei preferito un clima migliore. La partita è carica di difficoltà, loro sono una buona squadra e ce l’hanno già fatto vedere all’andata. Ci sarà sempre da stare in ordine e in equilibrio e noi andremo a scegliere la formazione migliore per questa partita. Ci sono due o tre situazioni di ammoniti ma non verranno esclusi tutti».

Vicario gioca?

«Sì Vicario gioca».

La bellezza di quei 40 minuti prima dell’espulsione contro il Belgio, è una cosa che la inorgoglisce?

«Questo gruppo sta lavorando con grande impegno verso la retta via del sudore e del sacrificio. Sono ragazzi che ci fanno vedere delle cose belle. La difficoltà è che qualsiasi crescita non ha mai gradini facili, per cui bisogna riuscire a riproporlo ogni volta quello che abbiamo fatto vedere in queste due partite e bisogna conoscere che poi un episodio può buttare all’aria tutto. Bisogna sempre imparare».

Spalletti: «Fagioli merita spazio, ma la formazione la do domani»

Altre indicazioni sulla formazione:

«Mi sembra difficile potervi dare altre indicazioni per la delicatezza della partita. Fagioli merita spazio perché sa giocare a calcio e si impegna, però la formazione la do domani».

Fagioli e Ricci possono giocare assieme?

«Sì, tutti e due sanno fare i centrocampisti.Ho dato a loro il ruolo di davanti alla difesa. Devono saper gocare bene a pallone e avere questa facilità di cambiare la direzione della palla appena la ricevono. La palla deve rimbalzare da una parte all’altra del campo».

Quanto conoscete Israele?

«Noi li conosciamo tutti uno per uno e ce ne sono due o tre forti a cui abbiamo dedicato un po’ di video per approfondire la conoscenza del calciatore. Questa è una squadra che sa giocare a calcio e nella metà campo sanno disimpegnarsi e fare cose eccellenti. Per cui sarà una partita particolarmente difficile come all’andata».

Che gara ti aspetti?

«Spero che la squadra riesca a prendere in mano la partita, non avranno lo stesso atteggiamento dell’andata o della gara con la Francia, in alcuni momenti aspettano con un blocco basso unico, altre volte ti vengono a prendere. Bisognerà interpretare i loro collocamenti. Poi saranno fondamentali le giocate tra i reparti fatte con qualità e precisione, senza troppi riferimenti alla linea difensiva. Dovremo fare un po’ di superiorità intorno alla palla poi andare 10 metri sotto e 5 sopra senza sostare e dare punti di riferimento».

 

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